Week end d’agosto particolarmente intenso per la Capitaneria di porto di Mazara del Vallo che, oltre ai consueti e specifici controlli connessi alla stagione balneare in corso, si è impegnata per assicurare il regolare svolgimento delle processioni a mare organizzate nella stessa giornata di domenica 21 agosto sia a Mazara del Vallo per il Santo Patrono che a Marinella di Selinunte per i festeggiamenti in onore del Sacro Cuore di Maria, conclusi in entrambi i casi con spettacoli pirotecnici in ambito portuale.
L’attività operativa del fine settimana appena trascorso, che già lo scorso venerdì aveva visto il personale della locale Guardia Costiera impegnato nel soccorso di otto persone a bordo di un natante da diporto su cui si era verificato un principio di incendio nel vano motore, è continuata anche nelle giornate di sabato e domenica con controlli eseguiti sia a terra che in mare, lungo tutto il litorale compreso tra Capo Feto e Selinunte.
In particolare, nel mirino dei militari della Capitaneria di porto sono finiti i cosiddetti “furbetti dell’ombrellone” che occupano con ombrelloni e lettini tratti di spiaggia libera per estendere la superficie delle proprie concessioni demaniali e trarre ulteriore profitto dal maggiore afflusso di clienti atteso per il fine settimana in aggiunta a quelli abituali.
Ad essere denunciata per abusiva occupazione è stata una donna G.D., titolare di un noto stabilimento balneare di Tonnarella, che fin dalle prime ore della mattinata di sabato aveva piazzato una serie di ombrelloni nelle immediate adiacenze della propria concessione, in attesa di noleggiarli agli eventuali clienti della giornata, sottraendo di fatto la piena disponibilità della spiaggia libera ai bagnanti residenti e non.
Come già avvenuto nei giorni antecedenti il Ferragosto, sempre a Tonnarella e nei confronti di un'altra struttura balneare in concessione, anche in questo caso gli ombrelloni abusivi sono stati sequestrati e rimossi dall’arenile dai militari della Guardia Costiera di Mazara del Vallo, ed il responsabile della violazione è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Marsala.