Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
22/08/2016 06:30:00

L’Agosto dell’ex Provincia di Trapani. Bandi (e banditi?) al Libero Consorzio

La Provincia di Trapani, come tutte le province siciliane, non esiste più. Il governo Crocetta, infatti, ha cancellato le province in Sicilia, sostituendole con i “Liberi Consorzi”. Il passaggio è stato lungo, e non certo indolore. La riforma, annunciata da Rosario Crocetta appena insediato, nel 2012, non è ancora entrata pienamente a regime: la legge è stata approvata all’Ars dopo molti incidenti di percorso, e ancora si devono tenere le elezioni di secondo livello dei nuovi organismi politici che guideranno questi enti.

 

Nell’attesa che la riforma entri a regime, le ex province (oggi liberi consorzi) sono state tutte commissariate. I Presidenti della Provincia e i consigli provinciali sono tutti decaduti, e cancellati, e al loro posto sono venuti dei Commissari, nominati dalla Regione, per l’ordinaria amministrazione.

 

La ex provincia di Trapani è quella che è commissariata da più tempo, ancora prima delle altre, perché l’ultimo Presidente della Provincia, Mimmo Turano, si era anche dimesso in anticipo per poi candidarsi a deputato regionale. E insomma, dal 2012, da più di quattro anni, alla provincia si sono succeduti una serie di commissari (il più famoso dei quali l’ex Pm Antonio Ingroia), tutti, bene o male, con le stesse caratteristiche: hanno retto l’ordinaria amministrazione di un ente via via svuotato di funzioni, e poi soprattutto di soldi, che è sempre sull’orlo della paralisi amministrativa, impossibilitato a fare gare d’appalto, e al quale non giova essere gestito da commissari che vengono, si e no, una volta a settimana, se non ogni dieci giorni.

 

Eppure il Libero Consorzio c’è, esiste, ha i suoi dipendenti, i suoi dirigenti, gli impiegati, le posizioni organizzative, i ruoli. E come accade spesso in questi casi: quando c’è un vuoto politico, c’è grande anarchia, che in Sicilia significa che accadono cose strane. Tanto, nessuno controlla. Poi, d’estate, chi guarda cosa succede dentro l’ex Provincia?

 

E insomma, che succede? Succede una cosa strana. Il Consorzio è commissariato da quattro anni, tra un paio di mesi avrà finalmente una guida politica (con ogni probabilità sarà il Sindaco di Salemi, Domenico Venuti, pupillo dell’Assessore alla Sanità Baldo Gucciardi e membro della segreteria regionale del PD). E spunta, all’improvviso, un bando. Pubblicato a fine Luglio, con scadenza il 3 Agosto, per attribuire delle posizioni organizzative al personale dell’ente.

Cosa sono le “posizioni organizzative”? Nella burocrazia degli enti locali essere titolare di una “posizione organizzativa” è una cosa importante. Chi occupa quel posto ha diritto a prendere non solo lo stipendio, ma anche una qualcosa in più, perché la sua “posizione”, appunto, viene ritenuta complessa, con incarichi di grande responsabilità. E infatti quando un ente fa un avviso per un concorso tra i suoi funzionari per attribuire le posizioni organizzative, l’avviso contiene tra l’altro, anche il trattamento economico assegnato al posto.

 

L’avviso di Luglio riguarda il delicato settore dell’ambiente e dei rifiuti dell’ex Provincia. Data la esplosiva situazione dei rifiuti in Sicilia, e considerato il pensionamento dei responsabili di quel settore, un avviso effettivamente ci sta. Ma in realtà succede qualcosa di molto strano, nell’Agosto della ex provincia anarchica. Perché quel bando viene ritirato. E ne spunta fuori un altro. Una specie di mostro. E’ un bando (l’atto è il 1431/2016) che scade in questi giorni, il 26 Agosto. E che riguarda ben 19 posizioni organizzative. Potete scaricare qui il bando, qui l’allegato, qui la tabella con i compensi.

E’ come se qualcuno avesse detto: perché solo per il settore dei rifiuti? Creiamole tutte, queste posizioni organizzative, male non fa. Come dice quella storiella: todos caballeros!

Ed ecco dunque questo generoso bando agostano che mette in discussione e ridisegna l’intero assetto burocratico della ex provincia, per la selezione di ben diciannove posizioni organizzative, compresa quella del primo bando poi cancellato. Per arrivare a questo numero vengono creati dei doppioni, o degli uffici inutili, o inventate nuove posizioni.

L’ex Provincia di Trapani, ad esempio, ha dismesso tutte le sue partecipazioni, tranne quella in Funierice, la società che gestisce la funivia Trapani - Erice Vetta (Funierice, che comunque, a parte avere una propria solidità operativa, gode, grazie ad un intervento del deputato regionale Mimmo Fazio di un contributo stabile annuale della Regione Siciliana). Ebbene, una posizione organizzativa, che, come si vede nella tabella, vale 8200 euro l’anno in più in busta paga per il fortunato titolare, riguarda proprio le “società partecipate”. Cioè, il nulla.

Oppure, gli affari legali. L’ex Provincia ha una propria avvocatura. Eppure, nella nuova griglia, ci sarà la posizione organizzativa dell’avvocatura (11.300 euro in più l’anno, cioè quasi 1000 euro in più al mese di stipendio), e quella … del contenzioso. Ma non sono la stessa cosa? Nel dubbio, per chi gestisce il contenzioso si prende 5.000 euro in più. E poi c’è il capolavoro, che piace sempre in terra di mafia e di antimafia: perché non basta l’avvocatura, non basta il contenzioso, non bastano l’ufficio “gare e contratti” (11.000 euro in più al mese) e forse nemmeno le regole. E allora ecco anche la posizione organizzativa per “anticorruzione e trasparenza”: 6700 euro in più l’anno. E magari questo bando dell’ex Provincia potrebbe essere oggetto di interesse proprio di chi di anticorruzione e trasparenza dovrebbe occuparsi.  

Cosa sta succedendo al Libero Consorzio? Lo dovrebbero spiegare l’attuale Commissario Straordinario Amato, il segretario generale Scalisi, o l’unico dirigente di ruolo rimasto, l’avvocato Diego Maggio.

Perché qualcosa non torna: la Provincia di Trapani è in forte crisi economica, non riesce a garantire i servizi essenziali, o la manutenzione degli edifici scolastici di sua competenza, lo stesso pagamento degli stipendi è a rischio, eppure a qualcuno pare ragionevole aumentare le retribuzioni di alcuni funzionari, dando loro delle “posizioni organizzative”, che sono anche un controsenso, dato che la Provincia è progressivamente svuotata di funzioni, e quindi dovrebbero diminuire le “posizioni organizzative”, anziché aumentare.

Ma c’è di più: tra qualche mese il Libero Consorzio avrà una guida stabile. Perché non fare decidere a chi verrà come gestire l’assetto burocratico dell’ente? E’ molto sospetto un bando che esce a cavallo di Ferragosto, per ridisegnare l’assetto dell’ente e che impegna la ex Provincia per cinque anni. Venuti, o chi per lui, da Presidente del Libero Consorzio, se questo bando non viene ritirato (c’è ancora tempo, in autotutela, per annullarlo), avrà le mani legate, dovendo lavorare con un assetto organizzativo non solo non voluto ma in parte inutile, con posizioni organizzative che non servono e dei doppioni.

Inutile dire che il bando ha mandato in tilt i funzionari dell’ex Provincia. Nella noia delle loro giornate svuotate progressivamente di compiti, l’idea di poter avere una posizione ben pagata ha eccitato l’animo di molti. Peccato però che, altra anomalia, il bando non preveda alcun criteri di selezione. Sono citati solo richiami ai requisiti di un “fantomatico accordo decentrato integrativo” e ai “principi di imparzialità e trasparenza”.

A questo proposito, gira ovviamente il toto - nomi sui vincitori, qualche dipendente della Provincia arrotonda il salario mettendosi a fare l’allibratore. Insomma, si accettano scommesse. E come nella corsa dei cavalli, è questa la griglia che tutti danno per favorita (tra parentesi anche il titolo di studio), incarico per incarico.

Messina (diplomato) al personale, Porretto (laureata) all’avvocatura, Morana (diplomata) al contenzioso (la nuova posizione creata), Di Gesù (diplomato) all’informatica, Fundarò (laureato) ai servizi finanziari, Noto (diplomato) all’economto, Anelli (laureato) alle società partecipate (e quali bisognerebbe che qualcuno lo dica…), Schifano (laureato) ai tributi, Santangelo (laureata) alla pubblica istruzione, Cantalicio (laureata) allo sviluppo economico, Di Bernardo (laureato) alle attività produttive e alle autoscuole (anche questa è una nuova posizione organizzativa creata….), Murana (laureata) alle opere pubbliche, Gandolfo (laureato) all’edilizia scolastica, Pisciotta (laureato) all’ambiente e ai rifiuti, Oddo (laureato) alle gare e contratti (anche qui, singolare posizione organizzativa: la ex Provincia non ha fondi per fare alcun tipo di gare…), Verghetti (laureata) all’anticorruzione e trasparenza.