Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
22/08/2016 17:30:00

Mazara. La Grutta: "Alga tossica al lungomare San Vito, ma nessun divieto"

 Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Mazara, Nicolò La Grutta, interviene sulla qualità dell'acqua al Lungomare San Vito. La Grutta denuncia, dati Arpa alla mano, l'alto tasso di un'alga tossica nell'acqua antistante il lungomare senza che ci sia il divieto di balneazione.


“Sul sito internet dell'Arpa sono pubblicati i dati relativi alla presenza oltre i limiti di Ostreopsis ovata, poiché la stessa viene monitorata in quanto si tratta di una alga la cui fioritura può causare per l’uomo un'intossicazione i cui sintomi indirizzano verso un meccanismo irritativo aspecifico sulle mucose respiratorie e congiuntivali, con conseguente irritazione congiuntivale, rinorrea (raffreddore), difficoltà respiratorie (tosse, respiro sibilante, broncospasmo con moderata dispnea) e febbre”. Secondo la legge il limite per la densità di Ostreopsis ovata è di 10.000 cell/L. “Dal monitoraggio effettuato dall'Arpa – scrive il consigliere - si evince che nello spazio acqueo antistante il numero civico 127 del Lungomare San Vito la concentrazione dell' Ostreopsis ovata è pari a 27.820 cell/L nel periodo 16-31 Luglio 2016, e poi nel periodo 1-15 Agosto 2016 è pari a 17.654 cell/L”. La Grutta quindi chiede all'Amministrazione come mai non sia stato apposto alcun cartello che vieti la balneazione nello specchio d'acqua interessato e “quali azioni intende intraprendere al fine di tutelare la salute pubblica”.