Stavolta, al lido accanto le torri di San Teodoro, dalle parole si è passati ai fatti. All’ennesimo pressante invito, infatti, a bagnanti di passaggio a non attardarsi troppo sulla spiaggia se non disposti a pagare per un lettino o un ombrellone, è scattata la lite. Una violenta lite che avrebbe visto protagonisti, da un lato, Giuseppe De Vita, marito della titolare dello stabilimento balneare (Ombretta Nizza), e un suo dipendente, e dall’altro due bagnanti. A questi ultimi sarebbe stato contestato il fatto di aver sostato qualche minuto di troppo sulla spiaggia pur non essendo clienti del lido. Il solito motivo, insomma, che già negli anni scorsi è già stato più volte alla base di discussioni tra i gestori e bagnanti di passaggio, spesso diretti all’Isola Lunga. Solo che stavolta dalle parole si è passati alle mani. Tanto che dopo sono intervenuti anche i carabinieri, che avrebbero identificato i protagonisti della rissa. Sarà, quindi, avviata un’indagine. Testimone della lite anche un esponente delle forze dell’ordine in quel momento non in servizio, che ai due bagnanti ha detto che testimonierà per raccontare come sono andati i fatti. A fine estate 2015, i fatti e le tensioni registratesi sulla spiaggia accanto alle torri di San Teodoro furono anche oggetto di un’interrogazione all’Assemblea regionale siciliana. L’iniziativa fu il deputato del M5S Valentina Palmeri. “Sono numerose – si affermava nell’interrogazione - le segnalazioni giunte al gruppo parlamentare M5S e che riguardano la gestione, a quanto pare del tutto privatistica, del lido Torre San Teodoro di Marsala”. Si chiedeva, quindi, di accertare se era vero che i turisti che sostano nell’arenile davanti al lido venivano costretti ad allontanarsi, non consentendo loro brevi fermate; e se pure quelli che si trovano nelle acque davanti al lido vengono costretti ad allontanarsi, non consentendo loro di potere usufruire delle stesse acque. “Se cosi fosse – concludeva la parlamentare regionale Valentina Palmeri – si provveda urgentemente a sanzionare i gestori del lido Torre San Teodoro, il comportamento tenuto sarebbe infatti in palese contrasto con tutte le normative afferenti alle concessioni demaniali delle spiagge”.
Intanto il consigliere comunale Daniele Nuccio ha presentato una mozione contro il lido.
Questo il commento di Nuccio.
"Da circa un anno seguo la vicenda, nella stagione estiva di fatto mi segnalano settimanalmente più casi di scortesia e maleducazione dei titolari, ragion per cui in tutto questo anno ed in funzione del ruolo che rivesto ho messo in campo, com'è noto, tutte quelle prerogative sul controllo che il ruolo stesso mi impone, nell'interesse dei cittadini che rappresento.
Ho pubblicato tempo fa le risultanze di un accesso agli atti relativamente alla convenzione "farlocca" stipulata dall'amministrazione che ci ha preceduti, pubblicato le perplessità sulla legittimità dell'atto da parte di dirigenti comunali e capitaneria di porto, in funzione del fatto che questa non era stata preceduta da delibera di giunta.
Chi ha seguito la vicenda sa che ad oggi i titolari dello stabilimento "Le due torri" operano in funzione di una sospensione del decreto di revoca a seguito dell'accoglimento da parte del TAR Sicilia del ricorso presentato dall'Amministratore della società "Laguna dello Stagnone s.a.s" sig.ra Nizza Ombretta.A breve il TAR si esprimerà (decidendo se confermare la revoca o meno), motivo per cui insieme ai colleghi che hanno sottoscritto la mozione (Ferreri, Pino Milazzo, Cordaro e Licari) è nostro intendimento mettere in votazione in una delle prossime sedute consiliari quello che di fatto è un atto politico.
Un parere della rappresentanza eletta dalla cittadinanza che nel suo interesse si pone in netta opposizione relativamente al rinnovo della concessione in questione.
E' una presa di posizione importante a mio avviso, frutto delle decine di segnalazioni pervenuteci, rilanciate dalla stampa in più occasioni e suffragate, per quanto riguarda la mancanza di autorizzazzioni amministrative nella passata stagione balneare, dalle contestazioni e sanzioni elevate dal comando della Polizia Municipale. Successivamente mi adopererò per inviare la documentazione in mio possesso all'autorità giudiziaria.