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03/09/2016 07:10:00

Caso Lido San Teodoro. Nuccio: "Attacco personale da Frazzitta"

 Sulla vicenda del lido accanto le torri di San Teodoro, il consigliere comunale Daniele Nuccio replica all’avvocato Giacomo Frazzitta, legale dei gestori dello stabilimento balneare ancora al centro di polemiche, con un post sul suo profilo facebook. “Per me – scrive Nuccio in relazione alla nota diffusa dal legale dopo la violenta lite sulla spiaggia tra Giuseppe De Vita e un suo dipendente da un lato e due bagnanti non clienti del lido dall’altro - è la difesa d'ufficio di chi ha il dovere di difendere anche quello che difendibile non è. E’ il mestiere degli avvocati, tutto sommato. Di chi vuole convincerci che siamo di fronte ad un caso di ‘suggestione collettiva’ sulla falsariga delle apparizioni mariane. Di chi è convinto di potersi permettere di decidere cosa ‘dovrebbe fare’ o non fare un consigliere comunale eletto per rappresentare il popolo, la cittadinanza tutta e i suoi interessi”. Pur non facendone il nome, l’avvocato Frazzitta, in realtà, tira in ballo il consigliere Nuccio nella vicenda relativa al rilascio della concessione alla titolare dello stabilimento balneare, Ombretta Nizza, amministratrice della “Laguna dello Stagnone” s.a.s.. “La Sig.ra Ombretta Nizza – aveva affermato il legale - è titolare di una legittima concessione rilasciata dall’A.R.T.A. e non anche di una ‘convenzione farlocca’, come dichiarato da un rappresentante delle istituzioni”. Il riferimento a Nuccio è chiaro. In quanto è stato proprio il giovane consigliere comunale a svolgere una sorta di indagine sull’iter di concessione e poi a redigere una mozione, firmata anche da altri consiglieri. Nuccio, comunque, dice che non intende “entrare in polemica” con il legale, anche se lamenta un “attacco personale”. Indagando sul rilascio della concessione, Nuccio ha scoperto che è questa è frutto di una convenzione, datata 10 luglio 2014, tra il Comune di Marsala (allora sindaco Giulia Adamo), l'Assessorato regionale Territorio e Ambiente e l’amministratore della società “Laguna dello Stagnone”, Ombretta Nizza. Dalle carte fornite dal segretario generale del Palazzo di via Garibaldi, però, “emergono anomalie – sostiene il consigliere - e anche la Capitaneria di porto ha espresso perplessità”. “Gli accessi agli atti – prosegue Daniele Nuccio - servono esattamente a questo, un consigliere apre un cassetto, trova una convenzione che un Comune ‘normale’ non sottoscrive per favorire un privato e ne pubblica il contenuto. Piccolo dettaglio, per me il termine più appropriato rimane ‘farlocca’. Non me ne voglia l'avvocato. Perché in tutta questa storia ho fatto semplicemente il mio dovere, sostenuto da centinaia e centinaia di cittadini, ho fatto in modo di rendere pubbliche le porcate che negli anni scorsi si sono consumate. Andando contro un Consiglio Comunale che ha preferito non mettermi nelle condizioni di trattare la mozione relativa al "Caso San Teodoro", di fatto declinando l'assunzione di responsabilità che chiedevo. Un'occasione mancata. Ma io vado avanti, sia chiaro, e non mi faccio intimidire. Piaccia o non piaccia all'avvocato”.