Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/09/2016 02:00:00

A Trapani, un incontro per la costituzione dei comitati per il SI al referendum

Si è svolto un primo incontro in Sicilia, precisamente a Trapani, per la costituzione dei comitati per il SI al referendum che si svolgerà ad ottobre che coinvolgerà tutti i movimenti e i soggetti che da una posizione differente dal PD sono favorevoli alla rivisitazione del dettato costituzionale. I comitati, che saranno costituiti a livello nazionale, avranno come “padri nobili” eminenti personalità e coinvolgeranno tutti coloro che da una posizione moderata e liberale sono favorevoli al SI al referendum costituzionale del prossimo autunno. L’incontro di Trapani ha visto la presenza del vice segretario nazionale di Scelta Civica-Cittadini per l’italia, Mariano Rabino, Paolo Lucchese (Presidente regionale del partito), del vice Segretario regionale Michele Giacalone, della Segretaria Provinciale  Mariella Grimaudo e di molti simpatizzanti.
Durante l'incontro è stato nominato il responsabile comunale del costituendo comitato e del movimento Scelta Civica-Cittadini per Trapani individuato nella persona di Vincenzo Garzia. La costituzione dei comitati servirà a raggruppare tutti coloro che da una posizione ideologica diversa a quella del PD sono favorevoli al pronunciamento referendario. Le riforme potevano essere più incisive, è vero ma il risultato è quello che la democrazia parlamentare ha determinato, come ha sostenuto  Rabino, cercando di salvaguardare ogni esigenza manifestata nelle commissioni, anche da componenti che ora sono schierati su una posizione contraria.