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23/09/2016 06:00:00

La truffa di Mazal Global Solution: non ci sono i soldi per pagare gli stipendi a Trapani

 Scioperano a Trapani gli ausiliari del traffico. La decisione è stata presa al termine di una animata assemblea ed è stato concordato,e comunicato
alle autorità competenti, nonché alla Mazal Global Solution che ha in gestione l’appalto, che la giornata di sciopero è stata indetta per lunedì 3 ottobre. Oggetto della protesta da parte dei 65 ausiliari del traffico è il mancato pagamento degli emolumenti da parte della società milanese al centro di diversi scandali. Nel documento sindacale viene scritto che:

 «Viste le loro precedenti dichiarazioni di stato di agitazione sindacale, con le relative messe in mora ai danni della Mazal Global Solutions per la mancata corresponsione ai dipendenti della sede di lavoro di Trapani di diverse retribuzioni mensili, nonché viste le richieste d’incontro in procedura di raffreddamento inviate al prefetto, richieste ripetute più volte, ed esperiti inutilmente tutti i tentativi di raffreddamento della vertenza in corso, incontri tutti disertati dal datore di lavoro, conclusesi con esito negativo , e non scorgendo in prospettiva immediata alcuna soluzione positiva a favore dei dipendenti, Fiadel ed Usae proclamano lo sciopero per l’intero turno di servizio per il 3 ottobre prossimo».

In Prefettura ci sono stati ben tre incontri, tutti disertati dal datore di lavoro, che è stato sollecitato senza esito anche dall'Amministrazione Comunale. Il servizio della Mazal scade il prossimo 20 Dicembre. La società è in amministrazione controllata. E più volte Tp24 ha lanciato l'allarme su questa società, come potete leggere in un articolo cliccando qui, che a Marsala fa la raccolta della tassa sui rifiuti. 

Lo scorso Maggio la Procura di Milano, dopo anni di indagini, ha arrestato alcune persone, coinvolte nel caso Aipa - Mazal,  che agivano in modo seriale con un trucco che è stato utilizzato anche per svuotare le casse dell'Aipa, la società privata che raccoglie le tasse di 800 Comuni italiani.  L'Aipa adesso si ritrova in stato di dissesto con un buco totale da 125 milioni. I dirigenti avrebbero fatto sparire decine di milioni di tasse pagate dai contribuenti italiani. Aipa ha 600 dipendenti e riscuote le tasse delle affissioni, degli autovelox, dei parcheggi a pagamento e altri tributi locali per conto di circa 800 comuni, che adesso si ritrovano con le casse vuote perché i manager hanno fatto sparire i soldi delle imposte. I municipi più danneggiati, perché avevano affidato a quella società privata anche la riscossione delle tasse sui rifiuti, sono Bologna, Foggia, Marsala e Cagliari. Ma le perdite hanno colpito anche Agrigento, Bari, Brescia, Civitavecchia, Genova, Milano, Novara, Pescara, Roma, Sondrio Trapani, Verona e centinaia di altri piccoli centri, tutti rimasti senza risorse fiscali che sembravano sicure. Solo l'ex presidente Daniele Santucci secondo la sentenza di condanna di primo grado si è intascato 3,7 milioni di euro.  

La Mazal Global Solutions venne creata nel 2015 quando all'Aipa decisero di "affittare" il ramo d'azienda della riscossione di tasse municipali. La nuova società di riscossione è stata capitalizzata attraverso i finti titoli Jp Morgan per un valore nominale di 10 milioni di euro, titoli che hanno valore di carta straccia. In otto mesi Mazal aveva già bruciato 17 milioni di euro. 

Oggi la società è stata sequestrata. Mazal non ha più alcuna disponibilità liquida propria e non riesce a far fronte neppure ai costi minimi. Non c'è rimasto nulla, né per i pagare gli stipendi arretrati dei 600 dipendenti, né per le linee telefoniche, la benzina per le auto, la colla per le affissioni e neanche per le rate scadute dei contributi da versare all'Inps.