Achille Saletti, presidente della comunità Saman. E’ stata inaugurata a Trapani la sede dell’Osteria Sociale, in un immobile in corso Piersanti Mattarella confiscato alla mafia. Siete già al lavoro per garantire un posto caldo?
No, in realtà noi vorremmo essere al lavoro. Ma come spesso accade in Italia è successo un pasticcio. Nel bando a cui noi avevamo partecipato, che rappresenta un ottimo modello di bando, nel senso che questa Osteria avrebbe dovuto erogare 60 pasti a mezzogiorno a 60 persone indigenti trapanesi ed essere un ristorante normale la sera. Nel bando vi è scritto che per avviare il tutto, il Comune di Trapani avrebbe dovuto corrispondere un contributo per pasto di euro 3,60, che sarebbe dovuto cessare dopo i primi tre anni. In realtà ci hanno consegnato il locale ma non c’è traccia in bilancio del contributo che avrebbero dovuto darci per avviare il progetto.
In questo momento c’è una osteria/mensa che è aperta ma che non funziona?
Esatto, non abbiamo la possibilità di avviare l’iniziativa. Noi ci siamo trovati con l’Osteria in mano e null'altro. Ora cercheremo di fare qualcosa anche con altre associazioni. Certo è che noi ci aspettiamo che il Comune al più presto possibile ottemperi a quello che prevede il bando, il contributo per i primi tre anni.
Ma perché si è inaugurata l’Osteria se non era pronta?
E’ stata una decisione unilaterale del Sindaco Damiano. Noi abbiamo cercato di dire che l’inaugurazione non aveva senso, visto che il progetto non poteva partire. Come ho detto, una decisione del sindaco, senza nemmeno avvertirci, noi lo abbiamo saputo tramite la burocrazia comunale.
La mensa è aperta ma solo per vedere i locali. Vi state organizzando in qualche maniera?
Stiamo cercando di fare rete. Sicuramente noi sposteremo all’osteria una parte delle erogazioni e del cibo che noi già prepariamo da tempo. Stavo pensando di invitare qualche bravo chef italiano, invitando la cittadinanza a partecipare economicamente per permettere di raccogliere dei fondi per erogare il servizio. E’ stata talmente destabilizzante questa decisione del sindaco Damiano che siamo qui, ci stiamo mettendo tanto impegno per cercare di trovare una soluzione.