Un fine anno denso di scadenze tributarie per i cittadini mazaresi, e di incassi e riscossioni per il Comune. Ci chiediamo però, come Partito democratico, se non sia sottile il filo che separa quella che è l'ordinaria e legittima richiesta di tributi da parte di un ente locale, da ciò che viene invece percepito dai cittadini come un' ingiusta vessazione.
Eppure, basterebbe un po' di organizzazione, evitando l'invio quasi contemporaneo di cartelle e bollette che causano accavallamenti fastidiosi, e anche dolorosi, per i cittadini, soprattutto in tempi non facili, dal punto di vista occupazionale ed economico, come gli attuali.
Facendo un breve excursus:
il 31 agosto è scaduta la prima rata della TIA 2012 (oltretutto recapitata pochissimi giorni prima della scadenza);
il 15 ottobre scade la 1° rata della TARI 2016;
il 30 novembre scade la 2° rata TIA 2012;
il 15 dicembre scade la seconda rata TARI 2016.
Si prevede inoltre entro la fine dell'anno l'emissione di:
morosità TIA 2011
bolletta idrica 2014
morosità idrica 2011 ( e su questa bisognerebbe anche avviare una riflessione in quanto non si è provveduto alla sostituzione dei contatori guasti e i calcoli spesso sono forfettari)
Si tratta di un vero e proprio salasso per i cittadini, con un accavallamento delle scadenze concentrato nell'arco di poche settimane. Oltretutto sono tanti i contribuenti che, legittimamente, si recano presso gli uffici tributi per chiarimenti o per chiedere ulteriori rateizzazioni, determinando code interminabili con appuntamenti fissati fino a febbraio del prossimo anno.
Tutto ciò causato dalla volontà dell' amministrazione di svuotare gli uffici del personale, che, essendo insufficiente, non riesce a far fronte all' enorme carico di lavoro .
Non si è infatti voluto potenziare l'ufficio tributi con le risorse umane necessarie, puntando solo all'esternalizzazione del servizio - portandone in Consiglio la relativa delibera - ma non ancora partito.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ritardo nell'emissione delle bollette, file lunghissime negli uffici.
Ovviamente sono i cittadini a vivere sulla propria pelle queste inefficienze, che sommate ai disagi vissuti negli ultimi mesi a causa dell'emergenza rifiuti e la mancata partenza del servizio di raccolta differenziata, non fanno altro che acuire il malcontento e la percezione di un ' amministrazione vessatoria e persecutoria nei confronti dei contribuenti.
E poiché le inefficienze e i ritardi di chi amministra non possono e non devono gravare sulle spalle dei cittadini, come Partito Democratico chiediamo il ritiro della Tari 2016 e il suo rinvio all'anno prossimo, e una maggiore flessibilità nell'accogliere le richieste di rateizzazione delle bollette da parte dei contribuenti.
Nota Partito Democratico Mazara