Volano gli stracci tra l'attuale e l'ex sindaco di Trapani. Vito Damiano replica a Mimmo Fazio, dopo le pesanti dichiarazioni rilasciate da quest'ultimo a Tp24. Il deputato regionale ed ex sindaco del capoluogo ha accusato Damiano di immobilismo davanti alla situazione dell'Aeroporto di Trapani Birgi. Fazio ha anche usato parole pesanti dando dell'"inetto" al sindaco Damiano.
Il sindaco di Trapani non ci sta e replica a Fazio definendo i suoi toni "offensivi, gratuiti e da maleducato", "non possono essere contrabbandati come libera espressione del pensiero politico, perché di politico non c'é un bel nulla ma c'è invece tanta cafonaggine! Fazio la smetta di prendere per i fondelli tutti e non solo la collettività trapanese".
Fazio ha detto che l'aeroporto di Birgi non corre alcun rischio. Per Damiano non è proprio così. "Evidentemente o è in possesso di informazioni (dalla Regione) che avrebbe avuto il dovere di partecipare a tutti i convenuti nel corso delle varie riunioni o è, come spesso accade, in assoluta malafede". Il sindaco di Trapani conferma quanto aveva detto in precedenza: "può sbraitare in maniera scomposta lanciando accuse generiche come è solito fare, ma un dato è certo, nessuna iniziativa è stata assunta da lui nel suo ruolo".
Damiano ricorda che si è speso per l'aeroporto di Birgi coinvolgendo "tutti i Sindaci della provincia con più riunioni tenutesi nel 2014 a palazzo D'Alì per l'esame di aspetti delicati riguardanti la proposta di co-marketing; fu il Sindaco di Trapani - continua Damiano parlando di se stesso - ad avere molteplici interlocuzioni con i vertici passati e attuali di Airgest per concordare linee di azione per capire prima e trovare poi le soluzioni per venir fuori da momenti di difficile gestione dell'azione di co-marketing; fu il Sindaco di Trapani ad aver, per primo, proposto il diretto e concreto coinvolgimento di tutti gli operatori commerciali del territorio provinciale nella compartecipazione alla spesa per il mantenimento dei volumi di traffico; è il Sindaco di Trapani che sta portando avanti iniziative con Gesap e Comune di Palermo per una gestione virtuosa e unitaria degli scali della Sicilia occidentale (Palermo, Trapani, Pantelleria e Lampedusa)".
Una guerra interna, insomma, che prelude alla prossima campagna elettorale, e che mette in mezzo l'aeroporto di Trapani Birgi. Per Damiano "che Fazio voglia far credere che io sia rimasto passivamente inattivo su un tema così importante per il futuro della mia Città e della mia collettività (ricordo che le sue sono quelle di Fulgatore) è platealmente falso". Per il sindaco di Trapani la prova è "che la questione di cui oggi finalmente si parla l'ho sollevata io con la tanto criticata lettera a Crocetta e a tutti (anche lui) i protagonisti della vicenda che dall'aprile scorso nulla, dico nulla, hanno fatto e solo oggi che ho riproposto il reale, concreto e imminente pericolo di tracollo dell'aeroporto si svegliano per sfruttare, elettoralmente, la situazione".
E ancora Fazio dice "falsità quando vuol far credere che io abbia chiesto alla Regione di risolvere il problema. Era presente quando ho precisato che voglio sapere dalla Regione come intende muoversi, cosa voglia fare perché Comuni e operatori possano assumere importanti decisioni per il futuro del nostro aeroporto". La risposta di Damiano a Fazio si sposta poi su quella parola, "inetto" scandita dal deputato regionale all'indirizzo del sindaco Trapanese. "Fazio vuol far credere che solo ed esclusivamente il Sindaco di Trapani ha il compito di risolvere un problema che è di tutto il territorio trapanese, e non solo, accusandolo di inettitudine. Bene, se così fosse, parimenti inetto, incapace e infingardo sarebbe lo stesso Fazio e gli altri deputati che, istituzionalmente deputati a difendere gli interessi del "loro" (in senso elettorale) territorio avrebbero dovuto sollecitare il presidente della Regione a convocare subito, aprile 2016, il tavolo da me richiesto". Per Damiano il deputato regionale, in questi quattro anni e mezzo, non ha fatto nulla per "agevolare" il sindaco."Che ci vada di mezzo la collettività non interessa a questa pessima politica: l'importante è danneggiare o mettere in difficoltà l'avversario politico. Come dire: muoia Sansone con tutti i Filistei".