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05/11/2016 07:00:00

Truffa e fatture false. Assolti due imprenditori di Santa Ninfa

 Erano stati accusati di aver emesso false fatture per “operazioni inesistenti” per oltre due milioni e mezzo di euro. E con questa imputazione, oltre che per truffa, nel 2008 erano rimasti coinvolti in una vasta indagine della Guardia di Finanza di Acqui Terme (Alessandria). Stralciata la loro posizione e trasferito il processo a Marsala per “competenza territoriale”, adesso i due protagonisti della vicenda sono stati assolti. A tirare un grosso sospiro di sollievo sono stati Giuseppe e Daniele Giaramita, padre e figlio, di Santa Ninfa. Nel centro belicino hanno un’azienda che opera nel commercio di pneumatici. La sentenza di assoluzione (“il fatto non sussiste”) è stata emessa dal giudice monocratico Matteo Giacalone. A difendere i due imputati è stato l’avvocato Giuseppe Ferro di Gibellina. Nella primavera del 2008, i Giaramita erano rimasti impigliati in un’indagine delle Fiamme Gialle piemontesi che ha messo nei guai con la giustizia una trentina di persone. Tra le accuse: associazione per delinquere, truffe e riciclaggio di denaro. In cinque furono arrestati, gli altri solo denunciati. L’operazione, denominata “Brain Works”, scaturì da un attento monitoraggio, compiuto dai finanzieri di Acqui Terme, di alcuni conti correnti, appartenenti a personaggi residenti nell’Alessandrino, su cui erano state riscontrate movimentazioni anomale di denaro.