I Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo (Nucleo Operativo e Radiomobile, Stazione di Mazara del Vallo e Mazara Due) hanno arrestato un ragazzo per spaccio di stupefacente.
L'arresto è avvenuto nell'ambito di un servizio di controllo del territorio mazarese, dal centro storico alle aree periferiche e il quartiere Mazara due, tra il 3 e il 4 novembre scorso, svolto assieme al personale della Compagnia di Intervento Operativo del XII Battaglione Carabinieri Sicilia.
L'arrestato è Gasmi Fael, tunisino, 25 enne.
Nella disponibilità del giovane veniva rinvenuta una boutique delle droghe più comuni nel commercio illegale, ed infatti venivano sequestrati 120 grammi di hashish, 120 grammi di marijuana.
Due bilancini di precisione e due taglierini utilizzati per la preparazione delle dosi dello stupefacente.
Lo stupefacente sequestrato immesso nel mercato illegale avrebbe fruttato la somma di 2400 euro.
Terminati gli accertamenti di rito, il giovane è stato tradotto presso il carcere di Trapani in attesa della convalida dell’arresto da parte del Giudice competente del Tribunale di Marsala.
Durante i servizi svolti nel fine settimana trascorso si è inoltre proceduto allo svolgimento di diversi posti di controllo sulle vie di comunicazione principali, identificando oltre 150 persone a bordo di 80 veicoli elevando svariate contravvenzioni al Codice della Strada.
Nella mattinata di sabato i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Castelvetrano hanno operato un arresto in flagranza di reato.
Cangemi Giovanni, castelvetranese del 1973, già noto alle Forze di Polizia, veniva sorpreso, in questa via Partanna, all’interno di un fondo confiscato a Giuseppe Grigoli– noto imprenditore che, come accertato giudizialmente, curava gli interessi economici del latitante Matteo Messina Denaro – nel bel mezzo di una raccolta di olive “non autorizzata”. Cangemi, difatti, aveva già riempito due ceste di quasi 30kg. complessivi di olive, che era pronto a sottrarre senza l’autorizzazione degli aventi diritto, laddove non fosse intervenuta una pattuglia della Radiomobile a trarlo in arresto, sequestrando il succulento bottino. L’indagato si trova ristretto agli arresti domiciliari nella rispettiva residenza, a disposizione della Procura della Repubblica di Marsala.