Al processo per l'omicidio di Bose Uwadia, la prostituta trovata morta la vigilia di Natale del 2013 vicino al cimitero di Custonaci, il perito informatico Gioacchino Genchi, chiamato a periziare i tabulati telefonici della vittima, di Alessandro Bulgarella, l'imputato accusato dell'omicidio e delle altre persone che hanno interagito con loro, ha dichiarato che il profilo facebook di Bulgarella ha subito un tentativo di cancellazione dei dati mentre lo stesso si trovava in carcere (è stato arrestato due anni fa nel novembre del 2014). Per quel che riguarda le richieste fatte da Genchi alle compagnie telefoniche, il presidente Pellino ha comunicato che la Telecom non ha risposto nè a quanto chiesto dal perito nè alla Corte d'Assise. Genchi ha chiesto una proroga per preparare la perizia completa e che per questa sono necessari i tabulati e le intercettazioni che permettono l'identificazione delle imei, la targa di identificazione di chi immette comunicazione nell'etere e delle celle per rilevare la posizione delle persone coinvolte. Nel corso del dibattimento l'imputato ha comunicato spontaneamente alla Corte il nome di chi sarebbe stato in possesso della sua password. La prossima udienza è stata fissata per il 25 novembre.