Trentasei persone, fra le quali anche parecchie donne, di vari centri della Valle del Belice (Salemi, Castelvetrano, Partanna, Campobello di Mazara, etc.) sono finite sotto processo, a Marsala, con l’accusa di truffa aggravata, o tentata truffa, ai danni dell’Inps, nonché di falso, per aver percepito indennità di disoccupazione. Il processo è iniziato davanti al giudice monocratico Lorenzo Chiaramonte. L’indagine, condotta dalla Guardia di finanza, è nata a seguito di controlli incrociati tra Inps e Agenzie delle Entrate dai quali è emerso che un’azienda di Campobello di Mazara (Tp) operante nel settore dell’allevamento di animali, a fronte di un fatturato pressoché inesistente, aveva numerosi dipendenti. I fatti contestati agli imputati, alcuni dei quali hanno poi ammesso di aver percepito indebitamente le indennità di disoccupazione, risalgono al 2011. Imputati sono Vincenzo e Francesco Indelicato, entrambi accusati di reati tributari finalizzati anche all’evasione fiscale, e inoltre Francesca Montalto, Giuseppe Bellitti, Vito Dara, Nicola Di Stefano, Maria Baudanza, Maria Ardagna, Ioana Maria Repede, Nadia Bellitti, Maria Di Stefano, Rosa Leone, Antonino Incerto Asta, Giuseppina Marchese, Rosaria Genna, Vito Margiotta, Michele Carlino, Francesco Accardo, Giacomo Fundarò, Francesco Italia, Gioacchino Marchese, Cataldo Pisciotta, Salvatore Galluffo, Gioacchino Giovanni Giobbe, Stefano Garifo, Eleonora Ingoglia Benedetto, Antonino Mangialomini, Maria Giovanna Arcoleo, Laura Patrizia Bua, Angelo Sciortino, Francesca Scirè, Tommaso Calandro, Claudio Gullo, Maria Caradonna, Giovanni Gregorio e Maurizio Stallone.