L’Area Marina Protetta “Isole Egadi” esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Scipio Silvi, esperta guida subacquea che gestiva, sull’isola di Favignana, il Diving “Progetto Atlantide”, in coppia con l’amico di una vita Ivan Roveri.
La morte di Scipio Silvi, sopraggiunta dopo aver lottato contro un male incurabile, ha suscitato commozione in tutta la comunità favignanese e in tutti quelli che lo avevano conosciuto e ne avevano ammirato le doti di appassionato comunicatore dei tesori sommersi e delle peculiarità del mare.
“Aveva eletto Favignana come sua seconda patria, ne conosceva e aveva contribuito a farne conoscere gli angoli più remoti dei suoi fondali – dicono il Presidente e il Direttore dell’AMP, Giuseppe Pagoto e Stefano Donati – e sono migliaia i subacquei che, nel corso degli anni, hanno ricevuto il battesimo del mare sotto la sua guida. Scipio è stato un pioniere della subacquea alle Egadi. Gli siamo grati per quell’amore profuso nel tempo con incredibile passione. Per il territorio è una grave perdita”.
Tanti, dal giorno della sua scomparsa e in queste ore, i messaggi di affetto e di cordoglio lasciati anche sulla sua pagina facebook da quanti lo avevano conosciuto, gli erano amici o semplicemente lo ammiravano per la sua attività legata al mare.
La sua scomparsa, per una singolare coincidenza, è avvenuta il 13 novembre, giorno della morte di Enzo Maiorca, “il Signore degli abissi”, il più grande apneista italiano, più volte detentore del record mondiale di immersione in apnea, che si è dedicato alla salvaguardia dell'ambiente marino, diffondendo i valori della cultura e del rispetto per il mare.
“L’ultima battaglia di Maiorca, - ricordano Pagoto e Donati - amico del mare e delle aree marine protette e suo strenuo difensore, è stata quella sul referendum di aprile scorso contro le trivellazioni petrolifere in mare.”