Giovanni Sorrentino, 61 anni, originario di Palermo, ma residente a Gibellina, è stato condannato a tre anni di reclusione e 9 mila euro di multa per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Appena quattro mesi fa, Sorrentino era salito agli onori della cronaca per essere stato assolto dall’accusa di detenzione di 94 grammi di hashish perché, accogliendo la tesi dell’avvocato difensore Calogera Falco, il giudice stabilì che lo stupefacente, nel 2012, era detenuto dall’imputato per “uso terapeutico”. Come antidolorifico. Stavolta, però, a Sorrentino è andata male. Il giudice, infatti, ha accolto la richiesta di condanna invocata dal pubblico ministero Ignazia Uttoveggio. Nel settembre 2013, il 61enne presunto spacciatore fu posto agli arresti domiciliari dai carabinieri della stazione di Gibellina in esecuzione di un provvedimento del gip di Marsala emesso su richiesta della Procura. Ciò nell’ambito di un’indagine nel corso della quale i militari sequestrarono a Sorrentino circa 200 grammi di hashish.