Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
29/11/2016 06:15:00

Trapani, si presenta PeopleFly: "Qui per fare sistema"

 Dall'incontro di People Fly con alcuni operatori marsalesi nasce l'avventura a Trapani della società di Andrea Caldart, imprenditore che ieri  ha presentato   la sua compagnia,  un broker con sede in Sardegna che cerca di "fare sistema". C'è un precedente, ed è ad Alghero: "Abbiamo cercato di parlare con le realtà nel territorio, perché a noi non interessa mettere un aereo e riempirlo, ma capire quello che al territorio può servire". People Fly intende fare la stessa cosa a Trapani, anche partendo con ritardo di un mese: "Abbiamo rimodulato i flussi per offire un servizio migliore". People Fly non è una compagnia aerea: "Non lo siamo, speriamo di diventarlo presto. Siamo dei broker, interamente italiani, senza alcun tipo di condizionamento dall'estero". Da Trapani collegherà Roma, Bucarest, Barcellona. Presto ci potranno essere i collegamenti con Parigi e Valencia, d'estate e in inverno. Altri collegamenti con la Transilvania, ad Aras, sono previsti per ragioni legate alla forte presenza di immigrati romeni in Sicilia, e di imprenditori siciliani in Romania. Questa della Romania non è una meta da considerare con superficialità. Attualmente gli unici collegamenti dalla Sicilia alla Romania sono da Catania, ma, a parte la questione immigrati, per Caldart "la Romania è una meta turistica insolita da scoprire. Tant'è che noi facciamo il pieno nei fine settimana". 

"Abbiamo scelto Trapani, perchè qui siamo al centro del Mediterraneo - continua Caldart - e da qui possiamo arrivare ovunque. Non vogliamo mercanteggiare né fare denari, ma creare sistema per il territorio. Sappiamo che in altre realtà, come Alghero e Venezia, è più facile, ma Trapani è una destinazione che in Europa ritengono molto interessante".

"Siamo qui per lavorare" ripete spesso Caldart che critica la proposta del deputato regionale Mimmo Fazio di una tassa di scopo per sostenere gli aeroporti e le tratte aree: "E' uno squilibrio del mercato". Circa i prezzi, Caldart ammette: "Non avendo i sette milioni di contributi pubblici l'anno di altre compagnie - il riferimento è a Ryanair - non possiamo fare prezzi bassissimi. Tuttavia promettiamo a tutti che i nostri prezzi saranno fissi e certi". Gli aerei hanno sedile in pelle, su tre file, a bordo verrà servito un soft - drink. E sempre a proposito di Ryanair, Caldart aggiunge: "Ma è normale che una compagnia arriva, mette i voli, li rimette, fa quello che vuole e nessuno interviene?". Ma cosa succede se l'aereo non riempie o se ci sono problemi? Dichiara Caldart: "Veniamo incontro ai clienti in tutti i modi, quando la responsabilità è nostra. Ma cerchiamo anche di evitare i problemi che derivano dall'operatore. Perchè se la mattina l'aeromobile non parte la responsabilità è dell'operatore, ma ovviamente i clienti se la prendono con noi. In questi casi abbiamo un aereo di riserva che arriva in sei ore. Per quanto riguarda le rotte, noi non le cancelliamo, una volta programmate, anche se sono semivuote, perché sappiamo che il danno di immagine sarebbe enorme".  

"Il nostro problema è adesso riuscire ad affermare il brand nel territorio. Ciò richiede investimenti importanti in grossissime campagna pubblicitare, ma preferiamo investire sugli operatori, incentivando alla vendita del nostro prodotto" dice Caldart. Purtroppo, a dimostrazione di quanto sia difficile fare sistema, le autorità invitate alla conferenza stampa non sono venute. Non c'è il Sindaco di Marsala, che pure ha concesso la sala conferenze del Monumento ai Mille, nè il Libero Consorzio, nè Airgest. "Mi dispiace che nessuno delle istituzioni sia presente" commenta Caldart, che aggiunge: "L'unico che mi ha telefonato è stato il Comandante del 37° Stormo di Trapani - Birgi, che si è scusato perché non poteva essere presente, ed è stato molto gentile. Gli altri ci hanno ignorato". Un'altra nota di scuse è arrivata, si è appreso poi, dal Sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto.