Ad un certo punto questo pomeriggio è piombata sulla rete una di quelle notizie/bufale fatte a posta per accaparrarsi i click: "Nico Rosberg lascia la F1". Ma dopo qualche istante di incredulità e fatto il giro della rete, ti accorgi che la notizia non è una bufala, ma è assolutamente vera; il neocampione del mondo di Formula 1 ha detto no al Circus, lo ha fatto a sorpresa nel corso della premiazione della Fia a Vienna e con un messaggio e un video postati sui suoi profili social. La stagione 2016, la più lunga e la più difficile della carriera di Rosberg, che finalmente lo ha visto coronare il suo sogno di diventare campione, ha pesato tanto sulla sua scelta. I numeri di Rosberg che avevamo ricordato al termine del mondiale, rimangono quelli definitivi di un campione che ha l'intelligenza e il coraggio di fermarsi all'apice della sua carriera e del successo. Rosberg ormai appagato, non vede nessun motivo che lo possa stimolare ad indossare nuovamente casco e guanti e salire in macchina per una sfida che non si sente più di affrontare. E così dopo dieci anni, 206 GP, 23 vittorie, 30 pole position, 57 podi e 209 giri veloci in gara e un titolo mondiale finisce qui l'avventura in Formula 1 del tedesco.
Ecco il messaggio e le parole del campione del mondo che dà l'addio alle corse:
"Ho scalato la montagna, ora sono in cima" - "In 25 anni di corse l’unico grande sogno, l’obiettivo, era diventare campione del mondo di Formula 1. Ho dovuto fare molti sacrifici per questo. Ma nonostante tutto il duro lavoro, la fatica, le rinunce, vincere il mondiale è sempre stato il mio obiettivo. Ora ci sono riuscito. Ho scalato la montagna, sono arrivato in cima e vi dico che ci si sente davvero bene. Provo grande gratitudine per tutti coloro che mi hanno sostenuto e hanno reso possibile la conquista di questo titolo".
"Ho dato tutto come un matto" - "Posso dirvi che questa stagione è stata dannatamente difficile. Dopo la grande delusione degli ultimi due anni, ho dato tutto come un matto. Non ho lasciato nulla di intentato. Le delusioni passate hanno avuto un impatto anche sulla mia famiglia. Ho rinunciato a tante cose per un grande obiettivo, tutto era subordinato al titolo".
"Mia moglie Vivian è stata incredibile" - "Non potrò mai ringraziare abbastanza mia moglie Vivian, è stata incredibile. Ha capito che quest'anno era di fronte all'occasione della mia vita, che questa sarebbe stata la nostra opportunità per farcela e mi ha sempre supportato, aiutandomi a superare lo stress dopo ogni gara. Si è presa cura di nostra figlia ogni notte e ha messo il campionato sopra ogni cosa".
"Ad Abu Dhabi i 55 giri più intensi della mia vita" - "Quando ho vinto la gara a Suzuka, cioè quando il destino del titolo era nelle mie mani, è iniziata una grande pressione e ho iniziato a pensare al ritiro se fossi diventato campione del mondo. Domenica mattina ad Abu Dhabi sapevo che poteva essere la mia ultima gara e quella sensazione mi ha sgombrato la mente prima della partenza. E poi le luci si sono spente e sono stati i 55 giri più intensi della mia vita".
"Le Frecce d'argento team straordinario" - "Ho preso questa decisione lunedì sera. Dopo aver riflettuto per un giorno intero, le prime persone a cui l'ho detto sono state Vivian e Georg Nolte. Poi a Toto Wolff. L'unica cosa che ha reso difficile questa decisione è stato mettere in una situazione difficile la mia famiglia "sportiva". Ma Toto ha capito subito. Sapeva che ero completamente convinto e mi ha rassicurato. Il risultato che mi rende più orgoglioso sarà sempre quello di aver conquistato il titolo con questa squadra incredibile, le Frecce d'argento".
"Ora mi godo il momento e basta" - "Ora mi godo questo momento. C'è tempo nelle prossime settimane per assaporare la vittoria, per riflettere sulla stagione e di godermi ogni esperienza che arriverà in futuro. Poi, girerò il prossimo angolo della mia vita e vedrò cosa ha in serbo per me".