In un clima natalizio, con ghirlande e tappeti rossi, è tornato a riunirsi il consiglio comunale di Marsala. Non ci si vedeva da tempo, a Sala delle Lapidi, a parte le riunioni di commissione. Non ci si vedeva dall'approvazione del bilancio. Più di due settimane, che sono servite a far passare alcuni bollori. E' servito, questo tempo, a far passare le polemiche sulla nomina degli scrutatori, soprattutto. La maggior parte dei consiglieri comunali nelle scorse settimane, quando c'era da scegliere l'elenco degli scrutatori al referendum costituzionali, hanno indicato dei nomi a loro vicini. La classica raccomandazione, stabilita tra l'altro per legge. Si è scelta la nomina e non il sorteggio, con l'indignazione di tanti. Ma questo è stato, questo è passato. E a Palazzo VII Aprile è stato tutto dimenticato con buona pace di chi, quei pochi che non hanno indicato nomi, si aspettava un mea culpa collettivo.
Si comincia dopo il referendum costituzionale, che per la verità non ha smosso più di tanto gli animi dei consiglieri in questa campagna referendaria.
Si ricomincia, però, senza molta voglia. Tanto che la seduta comincia con due ore di ritardo. Ma questo è il consiglio comunale di Marsala, un gruppo di amici che si siede a ferro di cavallo in attesa che le piccole tempeste passino.
Nel frattempo il mondo cammina, e anche la giustizia amministrativa. Perchè sono arrivate in consiglio le sentenze contro il piano farmacie e la bocciatura della variante sulla Sarco.
Ad aprire le danze è Michele Gandolfo, del Psi. Parentesi: l'amministrazione è pratiamente assente, c'è solo Rino Passalacqua, e il sindaco deve ancora nominare un assessore allo Sport e Turismo per sostituire la socialista Cerniglia.
Gandolfo comincia dal sequestro di pesce di domenica mattina al porto di Marsala, che ha fatto infuriare i pescatori coinvolti. “A pagare le conseguenze sono i poveri pescatori che hanno avuto sequestrata la merce e sanzionati. L'amministrazione deve porre rimedio e trasferire i pescatori al mercato contadino”. Poi parla del Marsala Calcio che va verso il fallimento. “C'è un presidente che sta prendendo in giro i cittadini e ha preso in giro anche il sindaco. Nessuno va più allo stadio, allora non c'è più motivo di tenere lo stadio aperto per il calcio. Meglio chiuderlo”, conclude Gandolfo.
Sui pescatori Sturiano ricorda che “avevamo preso una posizione un anno fa, il capitano ha fatto bene perchè non sono state applicate dall'amministrazione le decisioni prese. Era stato fatto un regolamento predisponendo anche alcune aree. Adesso c'è un impegno dell'amministrazione e uno dei primi atti di gennaio riguarderà questo”, e consiglia a Rino Passalacqua di prendere appunti. L'assessore poi conferma che l'amministrazione a gennaio emanerà il nuovo regolamento e assegnerà un'area alla categoria.
Sul Marsala Calcio Sturiano passa la palla al sindaco che "ha sottoscritto un documento con alcuni personaggi. Se le cose non sono chiare poi si può solo tornare sui propri passi. Bisogna convocare e mettere tutti attorno a un tavolo in pubblico. Non vogliono che ci siano conflitti tra le cariche istituzionali, io non posso intervenire, ci possono essere conflitti d'interesse”. Poi il presidente del Consiglio Comunale dice che “questa barzelletta deve finire. Luigi Vinci era disponibile ad acquisire le quote. Adesso si convoca una assemblea pubblica e si mettono le cose in chiaro, sta ridendo il mondo intero”.
Antonio Vinci chiede di delucidare e di informare tutti sulla situazione del Marsala Calcio, “non sono a conoscenza dei fatti”. Ma i fatti sono così ingarbugliati e oscuri che nessuno vuol prendersi la responsabilità di dire in aula cosa sta succedendo dentro il Marsala Calcio su cui il Comune è interessato, oltre per il valore dello sport, anche per la gestione dello Stadio Municipale che è di proprietà del Comune.
Il grillino Aldo Rodriquez chiede notizie sullo scorrimento veloce: “è vero che deve passare all'Anas?”, ma di questo l'assessore Passalacqua non ne sa nulla. Poi chiede di adoperarsi per fornire la città di un Piano d'emergenza di protezione civile in caso di calamità naturali, visto che il Comune non ce l'ha. Rodriquez infine ha chiesto in che modo e perchè è stata affidata alla ditta La Betta la progettazione grafica della campagna di comunicazione sulla raccolta differenziata fatta dall'Amministrazione nei mesi scorsi. La ditta è la stessa che si è occupata della progettazione grafica per la campagna elettorale del sindaco Alberto Di Girolamo.
Arturo Galfano ricorda della nomina dei nuovi dirigenti, “mi aspettavano che fosse presente in aula. Non abbiamo il piacere di conoscere il nuovo comandante dei Vigili Urbani”.
Il consiglio si accende un po' quando si arriva a parlare di ciò che c'è all'ordine del giorno. Ossia una delibera su “Adeguamento degli oneri urbanizzazione”. E quando si parla di adeguamento si parla di aumenti, che equivale al 2%.
Angelo Di Girolamo, che è presidente della commissione lavori pubblici che ha bocciato l'atto, è categorico: “Non intendo più fare alcun aumento alla città di Marsala, è una questione di principio. Questi aumenti vanno a discapito di chi abita in periferia. Non è una tassa per tutti, ma per chi costruisce una piccola casetta in campagna. Non intendo più dare un consenso a questi aumenti”. Ma si tratta di un adeguamento Istat e l'aula è tenuta, quasi obbligata, a ratificare, è in pratica un atto dovuto. Qui si scatena la solita vecchia discussione sui provvedimenti calati dall'alto, su cui i consiglieri non possono metter mano. E c'è il rischio di procedure delle Corte dei conti per danno erariale. In tutto ciò si apre anche la polemica politica. La maggioranza, e in particolare il Pd, tende per la bocciatura, l'opposizione fa notare la scollatura tra l'amministrazione, che ha proposto la delibera, e la sua maggioranza che vorrebbe bocciarlo. L'arrivo in consiglio di una atto del genere sembra essere un precedente, nessuno ricorda che il consiglio abbia mai votato l'adeguamento degli oneri di urbanizzazione. Alla fine, per non saper né leggere né scrivere, visto che non ci sono i dirigenti, il consiglio approva una pregiudiziale e rimanda tutto a quando ci saranno i dirigenti.