Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/12/2016 06:35:00

Salemi. Ennesimo crollo nel centro storico. Nessun ferito, danni a auto

 Ennesimo crollo durante la notte nel Centro storico di Salemi. E' caduto giù il parapetto del balcone di un fabbricato rovinato sopra un'automobile parcheggiata nel piazzale antistante.

L'ora notturna ha evitato danni maggiori e scongiurato il dramma

Sembrano non essere nate sotto una buona stella le sorti di questo edificio, noto a tutti come "case Rubino" e per essere stato a lungo tempo la sede di una scuola.

Ma anche per essere stato oggetto di una vicenda giudiziaria, da cui il proprietario, l' ingegnere Salvatore Angelo, una personalità abbastanza nota in città e in provincia per essere stato a lungo preside del locale Liceo, più volte amministratore comunale e dirigente politico socialista, assessore con Sgarbi, ne venne fuori soccombente nell'ottobre scorso.

Pur in presenza di tre gradi di giudizio, qualcuno nei bar parlò di vendetta politica. In ogni caso non si dimentichi che Salemi e' nota anche per essere la patria dei giuristi Bonanno del '400.

Ma anche delle condizioni precarie di tanti edifici del Centro la magistratura si e' interessata. L'ultima delle quali quando rinviò a giudizio l'ex sindaco Vittorio Sgarbi con l' accusa di “omissione di lavori in edifici che minacciano rovina". Processo da cui uscì assolto.

L'episodio della scorsa notte, in ogni caso, ha scatenato sui social una vera tempesta di reazioni e commenti colmi di sdegno. Persino dalla Bulgaria hanno scritto.

Già. Si da' il caso infatti che la proprietaria della macchina danneggiata sia la notissima coreografa di origini bulgare che vive da tanti anni a Salemi, dove gestisce con successo una scuola di danza.

Aveva i bagagli pronti Emiliya Mihaylova, dice sconsolata. Aveva programmato il rientro in patria in auto per riportare in Sicilia i genitori in occasione delle imminenti feste natalizie. Il vento impetuoso che ha flagellato per tutta la notte i muri sofferenti di tanti edifici salemitani ha annullato il viaggio. Un parapetto precipitato sulla sua macchina ha sovvertito i suoi programmi. Poi aggiunge : " ieri sera quando le ragazze sono venute a casa mia, avevano posteggiato le macchine proprio lì e quando sono andate via, era tarda notte, non voglio nemmeno pensare se fosse successo mentre andavano via .... qui si scherza di brutto, con le vite umane direttamente ... altro che guerra ..."

L'ingegnere Salvatore Angelo, proprietario dell'immobile, da noi interpellato ci ha dichiarato che "visibilmente non era prevedibile, non presentando segnali di cedimento, e lo dico forte della mia lunghissima esperienza di tecnico. Si sarà creato un violento mulinello causato dal fortissimo vento. La prova sta nel fatto che il davanzale dell'altro balcone sottostante non si e' mosso"

I commenti su Facebook non si sono fatti attendere. 'Una vera vergogna', scrive una signora. 'Questo paese sta diventando una vera vergogna', rincara la dose, un altro. 'Ora inizia lo scarica barile fra comune e proprietario', aggiunge una altro ancora. C'e' chi ironizza: "Uno dei borghi più pericolanti d'Italia"

Anche il vicesindaco Leonardo Costa ha approfittato del social network per dire la propria

" Dispiace moltissimo vedere queste immagini, certamente gli immobili devono essere sicuri e tali eventi non devono verificarsi; l'anno passato ad ottobre a causa del forte vento anche la mia automobile è stata danneggiata dalla caduta di una tegola nella via P. Oliveri , che centro storico non è. Mi rincuora il fatto che nessuno si è fatto male ed è chiaro che ciascuno per la sua parte deve intervenire e questo, per quanto ci compete, sarà fatto.".

Ma c'e' chi coglie nel segno affermando cose che noi nelle nostre cronache, abbiamo da sempre ripetuto. "Se Salemi "storica" è ridotta così la colpa è collettiva. Amministratori e amministrati dal 68 in poi. A tutti è piaciuto farsi le villone e riempire di cemento le, una volta, bellissime campagne."

Ben detto. Oggi però si dovrebbe pensare al presente. Ma abbiamo la sensazione che le idee rimangono, dopo tanti anni, ancora confuse, che manchi una realistica programmazione e che ci si affidi all'improvvisazione. Dopo il fallimento, perché campato in aria, del progetto cosiddetto "Case a 1 euro", ci vorrebbe più competenze e meno arroganza. E' il caso di ricordare ancora una volta, vox clamans in deserto!, che Salemi rimane uno dei paesi terremotati privo di un Piano Regolatore e privo anche di un Piano di Protezione Civile.

Gli antichi Greci e Romani, oltre alla Poesia, pensavano anche alle Pietre. E Salemi ne avrebbe ben donde!

 

Franco Ciro Lo Re