Il sindaco di San Vito lo Capo, Matteo Rizzo, ha scritto al Genio Civile di Trapani per sollecitare i lavori di escavazione dei fondali del porto, che rischiano di insabbiarsi completamente rendendo addirittura impraticabile lo scalo, che è uno dei più sicuri di tutta la Sicilia.
"Il finanziamento regionale di 190 mila euro c'è già e la nuova stagione turistica è quasi alle porte – dice il Sindaco – ora non bisogna perdere tempo e accelerare l'iter per assegnare l'appalto dei lavori, la funzionalità del porto è imprescindibile per l'economia del territorio". Attualmente risulta insabbiata la testata del molo di sottoflutto che chiude a levante lo specchio portuale, e lo stesso accesso al porto è ormai difficoltoso a causa delle secche che si sono create.
"Le buriane da grecale che quest'inverno sono state particolarmente violente hanno peggiorato la situazione, già grave per se stessa, con il completo interramento della testata del molo di sottoflutto e la parziale occlusione dell'ingresso in porto -scrive Matteo Rizzo al Genio Civile - ulteriori ritardi nell'intervento rischierebbero di chiudere completamente la possibilità per le imbarcazioni maggiori di fruire del nostro porto"; per il Sindaco gli interventi programmati dovranno necessariamente essere definiti "prima della prossima stagione estiva".
Grande preoccupazione è espressa anche dall'assessore alla Pesca e ai Lavori pubblici portuali Giacomo Pappalardo, che tra l'altro segnala come l'impraticabilità del molo di sottoflutto abbia costretto le imbarcazioni da noleggio a spostarsi dalla zona loro riservata e ad ormeggiare lungo le banchine del molo peschereccio: "I pescatori sono costretti a subire una drastica riduzione degli spazi vitali per l'ormeggio e le attività di supporto a terra, e tutto questo rende ancor più difficile la loro attività già penalizzata dalla penuria di pesce e da normative sempre più restrittive".
Il sindaco Rizzo nella nota inviata al Genio Civile sottolinea il ruolo preminente che la pesca e il diporto nautico hanno per il futuro del territorio: "Tale situazione danneggia oltremodo l'economia locale, che per buona parte si regge sulla pesca e sulla commnercializzazione del pescato, senza dimenticare che per le note vicende internazionali proprio il turismo nautico nazionale e sovranazionale può essere per San Vito lo Capo quel valore aggiunto che apporterebbe benessere e ulteriore pubblicità ad un territorio che da anni si propone quale ambasciatore delle eccellenze naturalistiche ed antropologiche della provincia trapanese".
L'assessore Pappalardo, che ha anche la delega al demanio marittimo, indica nel ripristino dei fondali portuali e nel ripascimento della spiaggia due obiettivi primari: "Il mare è il valore aggiunto di San Vito lo Capo – afferma – noi facciamo il possibile per difenderlo e per promuovere la cultura ad esso legata, ma è necessario che tutte le istituzioni competenti ci diano una mano".
Il sindaco Matteo Rizzo conclude la sua nota al Genio Civile con un pressante invito: "Confido nella solerzia di codesto Ente affinchè le aspettative del paese non vengano deluse, anche nell'ottica dell'imminente apertura della nuova stagione turistica".
Per la difesa dell'arenile e l'ampliamento della spiaggia col ripristino delle primitive condizioni l'Amministrazione Comunale dal canto suo si è già dotata di un'ulteriore progettazione esecutiva per lavori di dragaggio su un'ampia zona di mare che potrà consentire un allargamento di circa 20 metri per tutta l'estensione del fronte spiaggia, per un importo dei lavori di 800 mila euro; si sta inoltre lavorando per una soluzione definitiva al problema della erosione della spiaggia col conseguente insabbiamento del porto: "Questo a riprova dell'attenzione che l'Amministrazione rivolge all'ambiente marino e alle sue refluenze su quello antropico" assicurano Matteo Rizzo e Giacomo Pappalardo.