Torna a riunirsi, oggi pomeriggio alle 16.30, a Sala delle Lapidi, il Consiglio Comunale di Marsala.
La seduta è stata convocata con carattere di urgenza per dare la possibilità al Comune di Marsala di approvare il Regolamento relativo alla Definizione Agevolata delle Ingiunzioni di Pagamento ex Decreto Legge del 2016 n. 193. Ovvero: la sanatoria delle tasse municipali, che oggi si chiama "rottamazione delle cartelle esattoriali".
Il termine per approvare il regolamento è l’1 febbraio. Il Decreto a cui si fa riferimento è quello con il quale si è sciolta Equitalia dando vita alla rottamazione delle cartelle: abbattute sanzioni, interessi di mora e somme aggiuntive.
Marsala ha aderito, insieme ad altri comuni italiani, alla rottamazione delle cartelle ma deve approvarne il Regolamento entro il primo di febbraio.
Il contribuente debitore, successivamente, dovrà, entro il 31 marzo 2017, presentare una dichiarazione di volontà al pagamento.
E’ un Consiglio Comunale che torna a riunirsi con tanti punti interrogativi, con una maggioranza che a tratti sembra esserci e a tratti si scompone.
Gli animi non sono del tutto calmi, c’è chi all’interno del Pd è già pronto a salpare con i "Ruggirelliani": è solo una formalità il passaggio di Federica Meo che già da un anno è più vicina alle posizioni di Enzo Sturiano, che del resto del primo partito di maggioranza.
C’è il nodo da sciogliere sui Democratici per Marsala, da una parte la segretaria comunale dei dem, Antonella Milazzo, parla di un gruppo suo di consiglieri abbastanza corposo fatto di 9 consiglieri, 6 pd puri e i 3 (Enzo Sturiano, Luana Alagna, Ginetta Ingrassia), che hanno più volte dichiarato di essere del Pd, ma in consiglio non c'è stata nessuna formalizzazione in tal senso. Pertanto la quadra di questa maggioranza non c’è.
I socialisti, con il loro leader provinciale, Nino Oddo, hanno chiesto una verifica di maggioranza, verifica che è sempre più lontana. I socialisti sono spaccati a metà: da una parte i consiglieri comunali Michele Gandolfo, Vito Cimiotta, Ignazio Chianetta ed Arturo Galfano, che in aula fanno opposizione, dall’altra parte la segreteria comunale con Lucia Cerniglia, che dialoga sovente con ll Pd e che si dice ancora maggioranza. Chissà se consiglieri socialisti e segreteria comunichino tra di loro o se trattasi di due gruppi scollati e autonomi, ogni testa fa tribunale.
Enzo Sturiano, non si ferma, spiana la strada per le regionali se il suo mentore, Paolo Ruggirello, dovesse preferire le nazionali, dialoga con taluni dell’opposizione, almeno per schieramento poiché in aula non si è quasi mai sentita la loro voce, fa incetta di consiglieri che potrebbero allontanarsi dagli schieramenti iniziali, compreso il Pd, per approdare alla corte di Ruggirello.
Non in ultimo va valutata la posizione dell’UDC, sempre più vicino alla maggioranza, pronto a fare il salto, anche per coerenza alla politica regionale portata avanti, di appoggio al governo Crocetta.
Frammentato e frammentario questo consiglio comunale, con una mappa politica confusa. Molti preferiscono non rilasciare dichiarazioni o farsi intervistare perché chiedono prima una verifica di maggioranza, ormai la chiedono da quasi due anni, quindi un colpo sono maggioranza, un’altra opposizione.
C’è poi il quid di Letizia Arcara e Oreste Alagna che, a fari spenti, sono approdati a Sicilia Futura che oggi però è solido alleato di Nino Oddo.
Insomma si naviga a vista, è la maggioranza che gioca sia di opposizione che di maggioranza, è la maggioranza che chiede chiarimenti a se stessa, ma non li trova....