Dopo circa un mese di pausa è tornato a riunirsi ieri pomeriggio il Consiglio Comunale di Marsala, la seduta prevista per le 16.30 è slittata in seconda convocazione alle 18.30 per mancanza del numero legale. Anno nuovo, vecchie abitudini non certosine.
La seduta di ieri è stata convocata con carattere di urgenza perché entro l’1 febbraio doveva essere approvato il Regolamento comunale che da seguito alla Legge nazionale che prevede la cosiddetta rottamazione delle cartelle di ingiunzione al pagamento di tributi comunali.
Il Regolamento è stato approvato all’unanimità dei presenti e così anche la sua immediata esecutività. Lo stesso è stato presentato a Sala delle Lapidi dal vicesindaco, assessore al Bilancio, Agostino Licari e dal dottore Messineo, ufficio tributi del Comune di Marsala.
Il Vicesindaco si è soffermato sulla necessità che hanno i comuni di recuperare i tributi non pagati dai cittadini, per questo motivo morosi, in virtù della sempre più crescente diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato centrale agli Enti Locali. Il Governo Renzi ha così previsto la “rottamazione” delle ingiunzioni di pagamento per alleviare il peso fiscale sul cittadino. Non si tratta-dice Licari- di un condono ma della possibilità data al cittadino, impossibilitato a pagare a tempo debito e pertanto moroso, di mettersi in regola con i pagamenti e al comune viene data la possibilità di recuperare il tributo.
Vengono così cancellate le sanzioni che, a seconda del tributo, possono essere maggiorate dal 30 al 100%, come la Tari che non è una tassa di poco conto.
Il consigliere Vito Cimiotta, presidente della commissione Bilancio, tiene a precisare che solamente la sanzione non viene comminata mentre le spese di avvenuta notifica verranno ugualmente addebitate, allo stesso modo le procedure esecutive e gli interessi legali maturati pari allo 0,10%.
I cittadini avranno tempo entro il 2 maggio per la presentazione delle domande di rateizzazioni dei tributi non pagati con emessa ingiunzione al pagamento. La legge prevede un numero massimo di 4 rate da pagare, due entro il 2017 e le altre due nell’anno successivo.
Il consigliere PD Mario Rodriquez ha chiesto delucidazioni sul perché 4 e non 5 ad esempio le rate da applicare e ha chiesto anche cosa accadrà a chi ha già pagato una parte del tributo.
E’ il dott. Messineo, del settore tributi, a spiegare che è la norma nazionale ad avere indicato il numero di rate da 0 a 4. Inoltre l’art. 5 del Regolamento prevede il caso in cui il cittadino abbia già pagato un acconto del tributo, quell’acconto verrà considerato nella sua interezza al netto della sanzione irrogata.
Sono i consiglieri Aldo Rodriquez , Cinque Stelle, e Flavio Coppola, UDC, a chiedere che venga anche premiato il cittadino virtuoso che ha sempre pagato puntualmente le tasse, Rodriquez poi chiama la rottamazione “sanatoria” sostenendo che il PD ha voluto, con questa manovra nazionale, agevolare talune categorie.
Il legislatore centrale inoltre non ha previsto che nelle cartelle di ingiunzione al pagamento venissero inserite quelle relative alle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada. E’ il Comune poi che esamina le richieste e accoglie o rigetta l’istanza, nel caso di accoglimento sarà il Comune, o il concessionario, entro il 30 giugno 2017 , che indicherà al contribuente le somme dovute, la modalità di pagamento, l’importo delle singole rate e la relativa scadenza.