Domenica scorsa sono stata con la mia famiglia al Teatro Impero a vedere lo spettacolo della compagnia Sipario “Don Chisciotte…a modo mio”
All’inizio ero molto titubante perché sarei andata con i miei figli Alessandro e Francesco, rispettivamente di anni 9 e 5.
La perplessità nasceva dal fatto che le commedie in dialetto siciliano spesso trascendono nel volgare, perché si fanno battute continue sul sesso, sui tradimenti di coppia o addirittura si parla di pillole di viagra.
Ma domenica scorsa ho assistito ad uno spettacolo davvero eccezionale, termini dialettali che non sentivo più pronunciare da quando ero bambina, il tutto in un linguaggio sobrio, pulito, moderato e poi un crescere di emozioni che ti portavano a tollerare o addirittura ad avallare la pazzia di Don Chisciotte, le sue visioni, la sua fantasia perché spesso presi dal vivere quotidiano ci si dimentica che con la tua fantasia puoi essere chiunque e si ritorna un po’ bambini.
Gli attori, tutti bravissimi, hanno saputo trasmettere la fantasia del protagonista ai miei bambini che alla fine dello spettacolo, si chiamavano a vicenda Sancho panza e Sancho senza panza, io ero la Dulcinea del papà….e così il Don Chisciotte della compagnia Sipario è diventato un Don Chisciotte a modo mio!!
In un mondo di giovani che non possono fare a meno di cellulari e play station, ci si sente stupita quando alla fine dello spettacolo, tuo figlio di 9 anni ti dice: “mamma facciamo l’abbonamento …e abbonamento fu!!!”
Queste poche righe sono doverose per ringraziare in primis la compagnia Sipario per le emozioni che ogni volta trasmette a me e alla mia famiglia (Cenerentola, Madre Teresa etc…) ma anche tutti coloro che permettono la visione di tali spettacoli nella mia amata città.
Roberta Piccione