A Trapani tutto va bene, anzi benissimo. E' la stampa e l'opposizione malevola a fare capire che le cose vanno male. C'è la piazza del Mercato del pesce, ad esempio, che la notte è illuminata che è una belllezza. Eppure nessuno fa i complimenti all'Amministrazione Comunale. La speranza sono i giovani, per ribellarsi contro i "poteri forti non costituiti" (ovvio, poi ci sono quelli costituiti che vanno bene, vero generale?). E' questa la sintesi di un singolare intervento del Sindaco Vito Damiano, ormai agli ultimi due mesi del suo mandato. Eccolo l'incipit:
“Pochi o addirittura nessuno che abbia espresso, non dico apprezzamento, ma semplicemente una considerazione su uno ‘spettacolo’ che è possibile ammirare dal Natale scorso nella piazza ex mercato del pesce. Sembra quasi che la cittadinanza, ormai da tempo ‘educata’ dall’irresponsabile azione di taluni media a enfatizzarne solo disservizi e malfunzionamenti (che esistono ovunque e in ogni realtà), non riesca più a vedere ciò che di buono possiede la nostra Città, il nostro territorio”.
Il Sindaco Damiano si riferisce all'illuminazione della piazza, realizzata dall'associazione Agorà. Il comunicato del Sindaco esalta i "ragazzi" dell'associazione che "in un contesto avvelenato da disinformazione e malafede, hanno saputo esprimere lo spirito del fare e affermare il valore dell’operosità, esponendosi con coraggio e determinazione contro il disvalore del disprezzo fine a se stesso".
“Permane, purtroppo, nella nostra mentalità – continua il Sindaco – quell’assurda tendenza a disprezzare ciò che abbiamo intorno e noi stessi, a proclamarci vittime degli altrui comportamenti. Vale, ahimè, ancora la regola del non fare e criticare chi comunque fa. Non si può più perdere tempo: occorre che proprio in questo periodo il territorio – e mi sento di estendere il concetto a tutta la Sicilia o al meridione in generale – esprima capacità e volontà di fare, che si sappia dare risalto a ciò che di buono e di bello il territorio possiede, tanto apprezzato solo da chi qui non vive. Costruire un’aggregazione di persone di buona volontà che rompa gli schemi precostituiti e asserviti a sigle o simboli che ormai sono inespressivi e vuoti di significato. Un Movimento? Un Circolo? Una Associazione? Un qualcosa che sia fattivo antagonista di partiti non più rappresentativi o, peggio, vuoti simulacri che vivono nel ricordo di una Politica non più esistente. Occorre rifondare la Politica della ‘res publica’, dell’esclusivo interesse collettivo, del bene comune, bandendo definitivamente la logica delle spartizioni, del clientelismo, del professionismo politico e del favore. Voglio augurarmi che il nostro territorio possa essere ‘sconvolto’ da una sana e duratura rivoluzione culturale che liberi la nostra gente dal secolare fardello di accettata
sudditanza ai poteri forti non costituiti e dia ai giovani speranza e forza per l’affermazione nella nostra terra di una rinascita basata sulle capacità, sul merito e sull’onestà”.
Sembra quasi che Damiano cerchi una qualche forma di protesta popolare per valutare una sua ricandidatura. Dato che è uno dei Sindaci men graditi d'Italia, secondo l'annuale indagine del Sole 24 Ore, probabilmente rimarrà deluso.
Commenta le parole di Damiano il movimento “Uniti per il Futuro” che ha in Girolamo Fazio – su cui nell’ultima seduta l’Aula si è pronunciata per l’incompatibilità – il suo capogruppo in Consiglio comunale.
“Le dichiarazioni del sindaco Damiano – si legge nella nota firmata dal presidente Riccardo Saluto – pubblicate anche sul sito web del Comune, ci appaiono “lunari”. Ma dove è stato fino ad oggi? Che risposte ha dato ai cittadini trapanesi? E tutte le cose che non funzionano? E i disservizi ripetutamente segnalati? Gli immobili comunali che cadono a pezzi? Le scuole al freddo di questi giorni? I finanziamenti persi? Una macchina comunale ingolfata e balbettante? In mezzo a questo sfacelo non ci siamo accorti dalla piazza ex Mercato del pesce illuminata. Facciamo ammenda. Ci siamo lasciati distrarre dagli spogliatoi del campo Coni; dalla vicenda della scuola Buscaino Campo, abbandonata ai vandali e non coperta da assicurazione; dall’ex CARA di Salinagrande abbandonato a se stesso; dalle scuole prive di manutenzione. Ci hanno distolto – prosegue la nota di Uniti per il Futuro – i travagli della Trapani Servizi e un servizio di raccolta dei rifiuti che funziona a stento; ci siamo sentiti più coinvolti dalla incontenibile protesta dei trapanesi per la vicenda della TARES. Ci scusi il sindaco se abbiamo acceso i riflettori su questi e su altri problemi mentre egli, con il civico e meritorio sostegno di una associazione, accendeva le luci sulla piazza ex Mercato del pesce. Egli è rimasto abbagliato da queste luci tanto da svegliarsi dal lungo torpore di questi anni? Sul ruolo che avrebbe avuto la stampa locale, di distorsione della relata, lasciamo che siano gli stessi giornalisti a rispondere, ma le sue affermazioni offendono l’intelligenza di chiunque”.
Questa invece la replica di Progetto per Trapani:
Non possiamo non replicare alle esternazioni del Sindaco Damiano:
gli organi di informazione fanno INFORMAZIONE, riportandosi ai FATTI che oggettivamente accadono nella realtà, sono la voce dela gente, della comunità trapanese, riportando più o meno fedelmente i comunicati stampa e le segnalazioni che giungono non solo dalle associazioni ma anche dagli stessi cittadini.
Non vediamo motivi per cui Damiano debba denigrare l'informazione locale se non perchè sia infastidito dalla cattiva pubblicità che egli riceve...ma non può giustificarsi dichiarando che Trapani non stia peggio di altre.
>Siamo al terz'ultimo posto su una classifica di 104 posizioni, è il Sindaco meno amato d'Italia, si chieda il motivo e si dia la risposta.
Non c'è stata una sola volta che si sia sognato di assumersi un briciolo di responsabilità sui disservizi della città, non ha mai avuto un contatto con i cittadini, non ha risolto un solo problema: i parcheggiatori abusivi sono sempre là - fino a ieri ad un ragazzo hanno tagliato le ruote, abbiamo cosigliato di sporgere denuncia in Questura; il Campo Ex Coni è sempre lì icon i tre immobili interni transennati da anni e uno ancora con il tetto caduto, le palestre non si capisce se siano a norma sicurezza o meno, stessa cosa le scuole d'infanzia ed elementari prive di manuntenzioni peraltro molte con impianto riscaldamento non funzionante (è colpa delle associazioni se i genitori denunciano questo stato di cose?); scuola Buscaino Campo abbandonata ai vandali e non coperta da assicurazione; l’ex CARA di Salinagrande abbandonato a se stesso, Piazza Martiri d'Ungheria ai limiti della praticabilità, verde pubblico e scerbatura da terzo mondo, frazioni lasciate al loro destino... e molto altro che evitiamo di riportare...ci perdoni il Sindaco Damiano se non siamo riusciti a dare peso alla illuminazione della piazza ex Mercato del pesce, ad opera dell'associazione AGORA', sono cinque anni che mancano le luminarie in tutta la città quindi non potevamo vedere bene.
Nella bilancia degli interessi per noi pesa di più il piatto contenente i bisogni della gente, dei ragazzi, dei disabili, dei servizi mancanti...preferiamo guardare ciò che accade, ascoltare la gente e osservare i problemi della città.
Questo è stato un sindaco che si è sempre nascosto dietro a giustificazioni, che sono quelle delle difficoltà economiche o colpe ereditate dalla precedente amministrazione.
Ci piacerebbe, dal nostro canto, rispolverare il programma elettorale presentato da Damiano e chiedere quali risposte siano state date in questi anni. Programma, che è rimasto sulla “carta” e mai “attuato” di fatto!!!
Un buon amministratore, periodicamente, così come accade per la relazione semestrale, dovrebbe confrontarsi e verificare il suo operato, cosa che raramente invece abbiamo riscontrato!
Trapani, oggi più che mai, appare essere senza prospettive: quanta bellezza e ricchezza sprecata, per colpa di un sindaco inadeguato a ricoprire il ruolo di amministratore della propria città.
Il sindaco ha rimodulato le competenze assessoriali e, in particolare, ha assegnato le deleghe che erano dell’assessore Michele Cavarretta, dimessosi nei
mesi scorsi, all’ingegnere Antonino Giglio che, quindi, oltre ad occuparsi di Pianificazione urbanistica- Urbanistica-Edilizia Privata- Servizio tutela dell’ambiente- Scarichi civili e industriali- si occuperà anche di Suap -Commercio-Sviluppo economico- Patrimonio- Gestione beni patrimoniali- Abusivismo- Sanatorie edilizie – Sport- TurismoSpettacoli-Cultura. Il sindaco nel frattempo ha riconfermato la carica di vicesindaco all’ingegnere Giuseppe Licata.