Ferrari F12M e Mclaren P14, sono due le supersportive più attese al Salone dell’auto di Ginevra, in programma dal 9 al 19 marzo. Una, la F12M è l'erede della F12, l’altra, la nuova Mclaren P14, che nei giorni scorsi è stata svelata dalla rete, sarà l'erede della 650S. Per quanto riguarda l’esplosiva berlinetta della Ferrari viene confermata la storica tradizione che vuole il lancio delle automobili del Cavallino Rampante in terra elvetica.
Ferrari F12M
Il muletto della nuova Ferrari già nei mesi scorsi è stato avvistato nelle sessioni di sviluppo da parte dei collaudatori guidati da Raffaele De Simone, sia nei dintorni della fabbrica di Maranello, sia in pista a Fiorano. La vettura andrà a sostituire la F12 Berlinetta dalla quale, ovviamente, erediterà il monumentale V12 anche se modificato nella cilindrata che aumenta la sua cubatura da 6.3 a 6.5 litri regalando un surplus di potenza che ora tocca quota 800 cv e una coppia di 718 nm. Su questa auto alcuni voci di corridoio dicono che potrebbe essere l’ultima vettura stradale della Ferrari ad adottare il V12, forse per il fatto che già sulla GTC4 Lusso è stato affiancato, alla motorizzazione classica, anche il V8 biturbo. Di certo nella strategia del Cavallino c’è che arriveranno diversi altri modelli, tra i quali la piccola che sarà l’erede della Dino, ma appare difficile che i vertici dell’azienda decidano di porre termine al motore che con il suo frazionamento ha fatto la storia della Casa. Dal punta di vista tecnico l’auto adotterà un nuovo cambio doppia frizione a 7 marce ancora più veloce. Tutta questa potenza abbinata a un cambio superveloce prospettano prestazioni super con il classico 0-100 km/h in meno di 3 secondi e quella da 0-200 in meno di 8s. La F12M adotterà anche il sistema delle ruote posteriori sterzanti, derivate dalla TDF, per migliorare stabilità e tenuta di strada.
Mclaren P14
La Mclaren presenta, invece, la P14, è questa almeno per il momento la sigla con la quale si conosce la vettura. Per la Casa di Woking in realtà c’è stato un spoiler fotografico che ha immortalato la vettura in veste definitiva alla presentazione fatta ad un numero ristretto di clienti, e che poi ha fatto il giro del globo attraverso la rete. L’auto si presenta nel classico colore Mclaren Volcano Orange, ha un profilo sinuoso e slanciato sia nella zona del tetto, sia nei passaruota. La P14 è la prima vettura presentata dopo l’uscita di scena di Ron Dennis, che della Mclaren, piaccia o no, è stato l’anima, e chi adesso gestisce al suo posto ha bene in mente i successi della Mclaren F1, e così sulla nuova vettura, dietro il passa ruota anteriore si è realizzata una presa d’aria molto simile alla soluzione usata per la vettura di inizi anni ’90 disegnata da Gordon Murray, e considerata come la sportiva migliore della storia. Sono stati totalmente ridisegnati i gruppi ottici anteriori, mentre l’alettone a scomparsa che si trova al posteriore riprende lo stile di quello usato per la P1. Sulla P14 debutta un telaio monoscocca completamente nuovo in fibra di carbonio definito Monocage II. Il motore sarà il consueto V8 da 3.8 litri biturbo che qui toccherà la potenza di 700 cv e prestazioni superveloci, sia in accelerazione che velocità massima. Insomma, al Salone di Ginevra, se ne vedranno delle “belle” tra le supersportive Ferrari e Mclaren, che rinnovano la sfida su strada e, chissà, visto che qualche giorno dopo inizia il campionato di Formula 1 magari anche in pista, ma su questo non c'è certezza.