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12/02/2017 06:35:00

Trapani, domani nuova puntata della telenovela Fazio. Savona e le potature selvagge

Nella città di Trapani presto si andrà al voto, la prossima primavera è vicina, il PD ha già schierato il suo candidato che è Pietro Savona. Dall’altra parte della barricata, al lavoro da un anno, il parlamentare regionale Mimmo Fazio, già sindaco di Trapani per due sindacature consecutive, e al quale strizza l'occhiolino una parte del centrosinistra che fa riferimento al Sindaco di Erice Giacomo Tranchida. Per il resto ci sono varie voci di corridoio, sempre più insistenti, che verrebbero il senatore Antonio d’Alì scendere in campo con la bandiera di Forza Italia.

Mimmo Fazio, intanto, è alle prese con la sua incompatibilità alla carica di consigliere comunale a Trapani. Nella giornata di domani Palazzo Cavarretta con i suoi consiglieri deciderà sulla incompatibilità di Fazio alla carica di consigliere; in verità l’aula si è già espressa due volte favorevolmente alla incompatibilità.

La questione nasce da una causa civile che vede Fazio contrapposto a Vito Dolce, ex presidente dell’ Atm, allora denominata Sau. Dolce ha chiesto a Fazio un risarcimento di 200 mila euro a seguito della condanna di Fazio per violenza privata, in sede penale, per la rimozione della carica di presidente di Dolce quando Fazio era sindaco della città di Trapani.

Vito Dolce ha chiamato in causa anche il Comune di Trapani sostenendo che sarà proprio il Comune a rispondere in solido del risarcimento danni richiesto se Fazio non dovesse farlo. Domani, in aula consiliare, Fazio dovrà dimostrare che sono venute meno le cause che hanno portato i suoi colleghi d’aula a votare favorevolmente la sua incompatibilità dalla carica di consigliere comunale. Pare però che gli altri consiglieri non siano soddisfatti delle motivazioni addotte da Fazio e la decadenza sembra sia inevitabile, qualora prevalesse quest’ultima tesi Fazio minaccia già di adire le vie legali- ricorso al Tar di Palermo - per dimostrare come il voto espresso dai suoi colleghi consiglieri sia in verità un voto “politico”, un metodo per bloccare lo stesso Fazio alla prossima competizione elettorale amministrativa.

Se i trapanesi andranno al voto nel mese di maggio già ad Aprile si dovranno ufficializzare le candidature  e se verrà presentato, come probabile che sia, un ricorso contro Mimmo Fazio a quel punto a decidere le sorti della sua candidatura sarà direttamente la commissione elettorale.

Se nella giornata di domani Fazio decadrà dalla carica di consigliere a prendere il suo posto, per i prossimi 4 mesi, sarà la prima dei non eletti della lista Fazio, Aurora Ranno. Fazio, non ci sta, ha più volte ribadito come ci siano dei burattinai che manovrano i consiglieri per ostacolare la sua discesa in campo. Sorge spontanea una domanda: ma l’avversario non si batteva ad armi pari sul campo?

Se la decadenza fosse supportata da logiche che vedrebbero non la questione Dolce ma un comportamento politico volto ad ostacolare il percorso alle prossime amministrative è chiaro che l’avversario Fazio fa paura, è temuto, e per questo si cerca di eliminarlo politicamente...

SAVONA. La potatura selvaggia e scriteriata degli alberi in alcune zone della città, come nel quartiere di Fontanelle Sud, causa malumore tra i cittadini e mette in pericolo il verde urbano. A raccogliere e denunciare le proteste dei trapanesi è Piero Savona, candidato a sindaco di Trapani.
“Percorrendo le vie cittadine – afferma Savona – è possibile notare come la potatura degli alberi non venga eseguita ovunque allo stesso modo. In alcune zone, quelle centrali, i rami degli alberi vengono tagliati in maniera corretta, in altre, quelle più periferiche, vengono capitozzati, ovvero tagliati drasticamente eliminando tutta la chioma”.
Sulla tematica Savona si è anche confrontato con agronomi, in modo da avere il parere tecnico di esperti in materia.
“Questo genere di potature – aggiunge – hanno un impatto sia sociale sia ambientale. I cittadini non possono usufruire dell'effetto ossigenante e refrigerante di un polmone verde nel quartiere, importante sopratutto per il clima del nostro territorio. Da non sottovalutare, inoltre, l’impatto estetico sui zone della città dove che per mesi ci saranno solo scheletri di alberi. Dall’altro lato la capitozzatura – secondo quanto riferitomi dai tecnici – provoca la distruzione dell’habitat dei volatili con nidi distrutti e uccelli fuggiti, nonché la compromissione della salute e la stabilità degli alberi. Questa tecnica, infatti, può provocare agli alberi le cosiddette "carie", ovvero dei tumori che ne indeboliscono la stabilità perché le radici tendono a uscire fuori terra per rifornirsi di CO2, compromettendo la stabilità del tronco. I crolli improvvisi con le raffiche di vento, come già accaduto, mettono a repentaglio la sicurezza dei cittadini. Questo tipo di pratica – aggiunge infine il candidato sindaco – è solo apparentemente più economica per l’amministrazione, poiché se da un lato in questo modo si poterebbe meno spesso risparmiando, in realtà gli alberi hanno bisogno di molti più interventi e di monitoraggio nel tempo. Invito, pertanto, l’amministrazione comunale a effettuare dei controlli e a mostrare maggiore interesse verso questa tematica”.