E' un vero botta e risposta quello tra gli esponenti del PD trapanese Francesco Brillante e Giacomo Tranchida. Dopo le ultime dichiarazioni di Brillante, segretario del PD cittadino, che con il suo ultimo intervento si era rivolto al sindaco di Erice, chidendogli di chiarire la sua posizione e di indicare la propria parte politica, è arrivata la replica di Tranchida che ha fatto una sorta di riassunto della sua esperienza, delle sue battaglie e del fatto che in zone legate al centro destra, grazie alla sua attività abbia fatto stravincere il PD. "Ho fatto il mediano, il terzino e l'attaccante e segnato anche qualche goal facendo vincere la squadra del cuore - le parole di Tranchida -. Per Brillante è arrivato il momento di appendere le mie scarpe al chiodo? Lo decideranno ancora una volta i cittadini, non certo il Brillante di turno che ad oggi non ha dimostrato, nemmeno stando seduto in panchina, il campione che sicuramente si rivelerà mettendoci la faccia. Brillante è nervoso non solo perché ha perso le primarie ad Erice ma perché comprende che non ha una strategia per fare vincere per il PD a Trapani, e in tale direzione mi sono permesso di dire la mia e da tempo, senza nulla togliere al merito di Pietro Savona che ci sta mettendo la faccia, cercando per quanto possibile di dare anche in questa fase una mano per fare vincere il PD e dare finalmente il buon governo a Trapani, arginando la stagione politica di D'Ali' e di quel centro destra che abbiamo già polverizzato a Erice. La mia presenza per le prossime competizioni regionali e non, viene vista con preoccupazione da Brillante & company, pertanto si utilizza ogni occasione per isolarmi e strumentalmente attaccarmi. Ci può stare, - chiude conclude Tranchida - l'importante che oggi lo si faccia alla luce del sole. I cittadini decideranno, non i pacchetti delle tessere che si rappresenta."