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15/02/2017 06:30:00

Mazara. L'azienda sequestrata finita nel piano rifiuti. Dal Comune: "Nessun affidamento"

 Nel piano di Ambito Raccolta Ottimale (ARO) dei rifiuti redatto dal Comune di Mazara del Vallo c’è una presenza ingombrante, ed al tempo stesso inquietante, nel campo del contrasto alla mafia. Tra gli impianti finali di trattamento o riciclo presenti – e utilizzabili – per i servizi di raccolta rifiuti (carta, cartone, plastica, metalli, vetro, legno, tessili) c’è ancora, tra gli altri, quello in contrada Ramisella della Mestra S.r.l. “condizionata dalla criminalità organizzata” e, nello specifico, mafiosa. Tp24.it se n’è già occupata pochi giorni addietro con tre articoli (li potete leggere qui), l’ultimo dei quali entra più nello specifico di questa discarica a disposizione, tra le altre, del Piano ARO di Mazara. Subito dopo la pubblicazione sono giunti i chiarimenti alle perplessità che avevamo evidenziato in merito alla spinosa faccenda. A rispondere a Tp24.it ha provveduto l’ingegnere Stefano Bonaiuto,  Dirigente del 3° Settore – Servizi alla Città ed alle Imprese del Comune di Mazara.
“Con riferimento alle richieste formulate in merito al piano ARO di Mazara del Vallo le comunico quanto segue: come Lei ha riscontrato (al Capitolo 2 del suddetto piano pag. 9) vengono riportati, quale ricognizione, gli impianti presenti sul territorio e zone limitrofe entro il raggio di 40 Km. . Gli impianti di conferimento, come riportato al comma successivo, sono stati individuati dall'elenco delle ditte, iscritte con procedura semplificata, presso il Libero Consorzio di Trapani ex Provincia Regionale di Trapani.
 La data di predisposizione del piano coincide con i primi mesi del 2015 (deliberazione di G.M. n 21 del 19.02.2015) è stato adottato dall'organo esecutivo e lo stesso piano è stato approvato dall’assessorato regionale all'Energia (D.D.G. n 436 del 13.04.2015) richiedendone l'approvazione del Consiglio Comunale limitatamente al capitolato d'oneri e al quadro economico. Il Consiglio Comunale ha approvato, per quanto di competenza, con deliberazione (n. 5 del 11.01.2016).
 Voglio precisare che l'elenco delle ditte presenti nel piano ARO non rappresenta assolutamente incarico sia da parte del comune che da parte del gestore dei rifiuti che sarà individuato con procedura aperta a rilevanza comunitaria la cui gara è in corso di espletamento da parte dell'UREGA Provinciale di Trapani.
In ogni caso, prima di ogni affidamento, vanno effettuate le verifiche del possesso dei requisiti di ordine generale e speciale (come previsto dal D.L.vo 50/2016) ivi compresa la certificazione antimafia, ovvero per le 9 categorie di lavorazioni previste dalla normativa, la iscrizione nelle White list della Prefettura competente per territorio (introdotte con la legge n 190/2012 e d.p.c.m 18 aprile 2013 modificato con d.p.c.m. 24 novembre 2016 pubblicato sulla G.U. n 25 del 31.01.2017).
Circa la comunicazione della Prefettura di Trapani e della Regione sulla interdittiva del Marzo 2014, alla quale Lei fa riferimento, faccio presente che ho assunto l'incarico di Dirigente del 3° settore in data 1.09.2014 e, se la suddetta nota risulta trasmessa a questo Ente, nessuna consegna mi è stata effettuata, ma in ogni caso, non ho proceduto ad affidare alcun incarico alla ditta incriminata”.


Alessandro Accardo Palumbo
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Twitter: @AleAccardoP