Riccardo Saluto, Presidente del movimento Uniti per il Futuro a sostegno di Fazio, quale è il commento in merito a quanto successo sulla decadenza di Fazio da consigliere comunale?
Raramente seguo le vicende del consiglio comunale tranne che non ci siano questioni che ritengo importanti e questa lo era, per me. In consiglio non si è parlato della vicenda Fazio ma di come si doveva votare, se a voto segreto o palese: queste sono state le vicende che hanno tenuto banco tra i consiglieri.
Era tutto già deciso? Sta dicendo questo?
Ecco, esattamente.
Nessuno ha voluto ascoltare le ragioni di Fazio?
Si, nessuno le ha volute ascoltare eppure di ragioni ce ne erano tante.
Questa incompatibilità spieghiamo che non equivale ad una incandidabilità, Fazio è comunque candidabile.
Facciamo chiarezza: Fazio è candidato sindaco a Trapani. L' incompatibilità nasce da una vicenda del 2000 quando il sindaco Fazio nel difendere la città di Trapani interviene in maniera un po' irruenta. Il comportamento di Fazio, nei confronti del presidente dell'allora Saus, Dolce, viene da quest'ultimo registrato con il cellulare. Da lì nasce una vicenda giudiziaria che vede condannare penalmente il sindaco Fazio nei confronti di Vito Dolce con una pena detentiva di quattro mesi tramutata poi in pena pecuniaria. Allo scadere della prescrizione della sentenza questo signore richiama in giudizio di nuovo Fazio per avere riconosciuti i danni civili.
Da lì nasce l'incompatibilità, per la lite pendente. Ma perchè lei sostiene che Fazio stesse difendendo la città?
Nelle sentenze di condanna a Fazio si evince l'interesse dell'ex Sindaco a difendere gli interessi della città di Trapani, lo dice la sentenza, e i consiglieri non hanno nemmeno letto la sentenza; ma c'è di più: Fazio per rimuovere ogni presunta causa di incompatibilità si è mostrato anche disponibile a fare una fideiussione per estromettere il Comune di Trapani da eventuali danni in caso di condanna.
Quindi lei sta dicendo che alla fine la regia è stata politica?
Non si può aggiungere altro, due più due fa quattro.
Questa vicenda vi carica in vista delle elezioni?
Certamente si, la vediamo in senso positivo: perché se questa è la politica di Trapani noi ci dissociamo in maniera assoluta. Noi vogliamo semplicemente credere che possiamo cambiare Trapani,siamo convinti di questo e i cittadini sapranno valutare bene.
Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, non sembra dispiaciuto all' idea che Fazio possa diventare sindaco di Trapani.
Tranchida ha i suoi problemi a casa propria su cui noi non vogliamo mettere il naso, evidentemente questi problemi gli fanno fare delle esternazioni sul politico Fazio in maniera positiva e questo ci fa piacere, ma non c'è nulla di vero sul fatto che abbiamo siglato patti. La verità è che Fazio è scomodo a tutti perché ha governato bene.
Antonio D'Ali, probabile candidato per Forza Italia, vi fa paura come avversario?
Noi vediamo i voti trasversali che ci sono stati in questo consiglio comunale, sono delle coalizioni trasversali. Noi non guardiamo ne' D'Ali ne' Ruggirello, noi guardiamo solo quello che vogliamo fare per la città di Trapani, siamo una associazione che guarda al futuro senza avere padroni.