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17/02/2017 10:00:00

Trapani, Giuseppe Marascia interviene sull'emergenza tumulazioni al cimitero

Il movimento civico "Città a Misura d'Uomo" con una propria nota è intervenuto pubblicamente in merito all'attuale emergenza tumulazioni al Cimitero di Trapani. Già un anno fa l’associazione “A Misura d’Uomo”, segnalava le difficoltà che si sarebbero potute verificare senza una apposita progettualità in tema di interventi cimiteriali, riferisce Giuseppe Marascia, candidato sindaco a Trapani per “Città a Misura d’Uomo”. All’epoca l’associazione chiedeva che si desse impulso alla procedura di realizzazione dei crematori, inserendo l’opera nel piano triennale dei lavori pubblici. Oggi quella invocata progettualità è diventata parte integrante del loro programma elettorale.

«Non s’allerti il cattolico – spiega l’Avvocato Marascia - perché il Sommo Pontefice Francesco, nell’Udienza concessa al Cardinale Prefetto in data 18 marzo 2016, ha approvato l’Istruzione della Congregazione per la Dottrina della Fede “Ad resurgendum cum Christo” circa la sepoltura dei defunti e la conservazione delle ceneri in caso di cremazione, dove si afferma che “Laddove ragioni di tipo igienico, economico o sociale portino a scegliere la cremazione,…, la Chiesa non scorge ragioni dottrinali per impedire tale prassi, poiché la cremazione del cadavere non tocca l’anima e non impedisce all’onnipotenza divina di risuscitare il corpo e quindi non contiene l’oggettiva negazione della dottrina cristiana sull’immortalità dell’anima e la risurrezione dei corpi”».

«Invero ci sarebbero pure i fondi per realizzare le opere, infatti nel 1990 lo Stato emanava una Legge, la n. 285, che prevedeva la realizzazione nei cimiteri dei crematori», precisa l’Avvocato.
«Dopo appena 20 anni, ovvero nel 2010, la Regione Siciliana ne recepì il contenuto e con la Legge n. 18 ne stanziò gli appositi finanziamenti, ma … entro sei mesi dall’entrata in vigore della Legge, la Giunta Regionale doveva approvare il Piano Regionale di Coordinamento per la realizzazione dei crematori da parte dei Comuni. Ad oggi, dopo soli 7 anni, non sembra che il detto Piano sia mai stato varato».

MOVIMENTO CIVES - Il progetto “Ambiente Pulito”, avviato dal movimento trapanese Cives nel 2015 prosegue anche quest'anno con la sensibilizzazione dei cittadini al rispetto dell'ambiente attraverso una campagna di affissione di locandine e manifesti in attività commerciali e stabilimenti balneari, che promuovono manifesti riportanti i tempi di biodegradabilità degli oggetti dispersi nell’ambiente. Cives ha, infatti, ottenuto la collaborazione di alcune scuole – primo per adesione l’Istituto comprensivo “Livio Bassi–Simone Catalano” – che hanno aperto le proprie classi al progetto “Educazione Ambientale”.
Questo progetto, la cui realizzazione è stata affidata dal direttivo del movimento alla psicologa Marilena Peraino, porta nelle scuole un primo approccio informativo e formativo verso la differenziazione dei rifiuti.

PIERO SAVONA E IL SISTEMA DEI RIFIUTI - “Il sistema dei rifiuti a Trapani” è il tema a cui sarà dedicata la seconda “Giornata delle idee” del candidato sindaco di Trapani Piero Savona. L’incontro si terrà  questo pomeriggio, dalle 18 alle 20, nei locali dell’Officina delle idee, in via San Giovanni Bosco 16, ed è aperto a tutti i cittadini. “La gestione e lo smaltimento dei rifiuti in città – afferma Savona – è un tema importante. Spesso, come accaduto anche negli ultimi giorni, ci si ritrova a inseguire l’emergenza e Trapani diventa una discarica a cielo aperto con cassonetti traboccanti a tutti gli angoli della città. Questo suggerisce che serve una gestione diversa del sistema. Trapani non può rimanere relegata agli ultimi posti per quanto riguarda la raccolta differenziata, poiché non solo si tratta di un obbligo di legge che permetterebbe l’abbattimento dei costi, ma anche di una scelta di civiltà per il benessere del nostro territorio ”.