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28/02/2017 17:00:00

Villa Genna, la nostalgia del passato

Riceviamo e pubblichiamo una foto di Elio Piazza sulla bellezza passata di Villa Genna. La foto risale a circa 45 anni fa, quando ancora Villa Genna era una villa gentilizia che splendeva di magnificenza. Il giardino botanico che si vede alle spalle della giovane coppia rappresenta il passato aureo di una struttura caduta nel più totale degrado. Quando fu acquistata dal Comune di MarsalaSiamo nel periodo in cui la la Villa doveva essere destinata a spazio plurifunzionale per mostre ed esposizioni di prodotti dell’artigianato e del vivaismo locali. La vasca che si vede alle spalle dei due giovani era collegata con il maree e veniva utilizzata nel passato per allevare specie di pesci pregiate. Questa foto rappresenta gli anni d’oro, quando c’èra ancora senso civico per le strutture pubbliche. Adesso cos’è rimasto di quella Villa così magnifica? Erbacce al posto del giardino, stanze vuote, rifiuti e sprechi. Tante le inchieste fatte da Tp24 sull'abbandono di questa struttura, sulla sua speculazione e infine sugli infissi rubati. 

Scrive Elio Piazza: 

Quando leggo dell’abbandono in cui versa da tempo la Villa Genna, questo giardino che appartiene non più al Cav. Benedetto che ne affidava la custodia alla famiglia di Giovanvito Angileri né alla Mensa Vescovile che l’ha ereditata e ben presto alienata al Comune di Marsala, ma appartiene ai cittadini marsalesi, affiorano tanti cari ricordi misti a rimpianti per le bellezze inesorabilmente perdute.
Infatti, chi ora entri nella villa dal Lungomare dello Stagnone e volga lo sguardo subito a sinistra, oggi non vedrebbe più quella peschiera che era una delle attrattive di quel luogo d’incanto ma un selvaggio canneto nato e cresciuto grazie all’incuria di noi tutti.
Se non riusciamo neanche a mantenere in sito le porte della struttura edilizia come potremmo mai aspirare ad estinguere il canneto e a dragare il bacino per ripristinare quella peschiera?

E voi, avete delle foto di luoghi e posti di Marsala che si sono persi? Vogliamo ricordare insieme com'erano? Mandate le vostre foto e i vostri ricordi a redazione@tp24.it