Non mi sono mai piaciute le ricorrenze per affermare o legittimare qualcuno, specie se quel qualcuno è una donna.
Non mi piace l’8 marzo così come viene preconfezionato e svenduto da tanti, troppi. Si mercifica pure quello che dovrebbe essere protetto, con timore e rispetto.
E siamo differenti, noi donne, tra di noi, lo siamo perché apparteniamo a universi diversi seppur femminili. Ognuno veste il suo cielo e se non ce l’ha se lo inventa. Non tante stelle, ma tanti cieli che si colorano di scie fatte di esperienze, sorrisi e dolori.
Ognuna racconta la sua storia, con una valigia colma di pensieri….Perchè, diciamolo, noi siamo quelle che pensano sempre, anche quando dormiamo.
Non sarà questa data ad affermare le lotte delle donne, dal campo politico a quello sociale economico e ai vertici di grandi aziende. Siamo ancora poche, in ogni ambiente lavorativo siamo un numero troppo piccolo.
Oggi questa ricorrenza, mi piace chiamarla così, non celebra più la forza, il coraggio e la determinazione delle donne nella lotta ai propri diritti ma diventa un cabaret con mimose e cene all’insegna degli spogliarelli. Donne, abbiate pazienza ma lo spogliarello di un uomo potete averlo quando volete, non necessariamente l’8 marzo, è più facile di quanto pensiate.
Abbiate cura dei vostri pensieri, dei vostri sogni che si tramutano in canto di vita. Abbiate la capacità di scegliere per voi e di essere autonome ed indipendenti. Abbiate la capacità di dire “voglio”, perché la determinazione è la più grande delle maree.
Affrontate il mare, navigate senza timore, qualche volta inabisserete, altre arriverete al porto sperato.
Mangiate la vita, a piccoli morsi, e ridete con lei quando vi metterà alla prova, quando vi scoperchierà il cuore e vi farà provare dolore, quando vi sbatterà in faccia la morte …e Tu Donna avrai più di un motivo per resistere e ancorarti forte in quel golfo che ti attenderà.
Realizzate voi stesse, perché una donna che si guarda allo specchio e sorride è una donna che ha già vinto.
Danzate leggere, spostate le montagne, volate alto e non fatevi braccare i pensieri da nessuno.
Lasciate da parte le mimose, lasciate perdere gli spogliarelli…sedetevi, insieme alle vostre amiche, riempitevi i calici di buon rosso, accarezzatene il bordo, inebriatevi del suo odore, ecco, adesso assaporate la vita.