Fine settimana in Sicilia per Michele Emiliano. Il governatore della Puglia è candidato, fino ad ora con scarse possibilità di successo, alla guida del Pd, ed è impegnato per la campagna elettorale delle primarie. Emiliano sarà in Sicilia il prossimo fine settimana ed in particolare sabato, alle 14, sarà a Castellammare del Golfo, dove terrà un incontro pubblico al Castello arabo - normanno.
Il nuovo segretario del Pd si sceglierà ai gazebo il 30 aprile, saranno primarie aperte a tutti. Prima, però, si pronunciano gli iscritti nei circoli. Anche se l'esito finale di questa consultazione sarà poi superato dal voto ai gazebo. Il test nei circoli, però, ha ovviamente un valore politico per “pesare” le correnti dentro al partito. I primi dati parziali arrivati nei giorni scorsi dai circoli trapanese e palermitani vedono Renzi nettamente avanti con l'80 per cento nel Trapanese e il 77 nel Palermitano. Quasi non pervenuto in provincia Emiliano, Orlando al 19.
"Noi stiamo rischiando, ed è una delle ragioni fondamentali di questa mozione, di consegnare l'Italia a una maggioranza di populismi anomala, che potrebbe perfino obbligare il movimento cinquestelle e la destra salviniana a collaborare per il governo del Paese". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia e candidato alla segreteria Pd, Michele Emiliano, presentando la sua mozione a Bari. "Questa mozione - ha aggiunto - è l'unico strumento di governo dell'Italia. E' l'unica che può provare a far vincere al Pd le prossime elezioni. L'unica che dialoga con rispetto di tutti i mondi, esclusa la destra, di riferimento del fronte progressista". Emiliano ha aggiunto che "probabilmente a febbraio dell'anno prossimo andremo a elezioni, e in quella occasione non ci sono i pacchi delle tessere, non puoi chiamare i romeni a votare alle primarie, lì vanno a votare gli italiani". "E a febbraio dell'anno prossimo dobbiamo presentare un Pd capace di essere vicino agli italiani, capace di risolvere i problemi".