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29/03/2017 15:00:00

Sanità, a Salemi presentato il progetto "Sicilia in... Sicurezza"

Sono stati 724 i soggetti strategici formati nell’ultimo biennio sulla sicurezza sul lavoro in provincia di Trapani. Si tratta, per il comparto edilizia, di 243 tra ingegneri, geometri, uffici tecnici comunali, datori di lavoro e proposti, e di 481 tra lavoratori e datori di lavori nel comparto agricoltura.

Questi i dati principali presentati nei giorni scorsi al centro KIM di Salemi, che rappresentano quanto realizzato dall’Asp di Trapani nel corso del “progetto Sicilia in …sicurezza”, insieme agli eventi dedicati alle scuole della provincia, già presentati lo scorso gennaio al teatro Politeama di Palermo. Ha aperto i lavori l’assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, insieme al direttore generale dell’ASP di Trapani Fabrizio De Nicola, e al sindaco di Salemi Domenico Venuti.

Il progetto, partito nel gennaio 2015, ha visto la realizzazione di un piano straordinario della formazione per la sicurezza sul lavoro, cofinanziato dallo Stato, indirizzato al mondo scolastico e a specifici target di lavoratori dei settori edile e agricolo, individuati come a maggior rischio di incidenti.

«Si è fatta tanta strada in questi ultimi venti anni- ha detto Gucciardi- da quando proprio da dirigente dell’Asp promossi l’istituzione del servizio di medicina del lavoro, fino a quel momento assente sul territorio in quanto delegato alle università. Dobbiamo proseguire nel processo di sensibilizzazione per evitare il più possibile i drammi che comportano per intere famiglie gli infortuni sul lavoro».

E il direttore De Nicola ha illustrato le “best practice” che l’ASP di Trapani ha realizzato «sia nella prevenzione, che nella formazione, nei controlli e anche nella repressione del fenomeno, in collaborazione con le forze dell’ordine. Progetti come questo li implementeremo perchè vanno nella giusta direzione quella della cultura della consapevolezza».

Erano presenti tra gli altri il direttore del dipartimento di prevenzione della salute dell’ASP Francesco Di Gregorio, Francesco Vallone, dirigente dell’assessorato regionale alla Salute, la dirigente della prefettura di Trapani Valeria Ferrante e i responsabili del progetto, Maria Pia Angelo per il comparto agricolo e Nicola Gucciardi per il comparto edile.

«Ci aspettavamo- si è rammaricato quest’ultimo- una maggiore partecipazione da parte dei funzionari tecnici dei comuni. Però la forte richiesta di programmazione di nuovi corsi pervenuta da parte di associazioni datoriali e dai lavoratori ha indotto l’ASP di Trapani a richiedere ulteriori risorse all’assessorato per soddisfare tutte le richieste».
Appassionato l’intervento di Antonio Maiorana, consigliere regionale dell’ANMIL (associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro):

«Riscontriamo poca sensibilità nell’opinione pubblica su questo tema, eppure si tratta di salvare vite umane, e generalizzato, visto che nella nostra provincia abbiamo ben 5 mila invalidi civili. Allora bisogna incidere nelle scuole con le giovani generazioni. E devo dire che non sempre la responsabilità è dei datori di lavoro. Un mondo con meno infortuni sul lavoro sarebbe un mondo migliore».