Invitalia ha pignorato alla Regione Siciliana per sette milioni di euro.
L’«Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa», di proprietà del Ministero dell’Economia, ha ottenuto il pignoramento delle somme dopo un braccio di ferro legale che va avanti dal 2015.
Si tratta di un debito maturato dalla Regione, una lunga sfilza di fatture non pagate per servizi che l’Agenzia ha fornito alla Regione, per oltre 65 progetti che, per lo più, riguardano discariche, aree marine, torrenti, miniere in disuso, aree industriali. I progetti consistevano nella messa in sicurezza, nella bonifica e in altri interventi da realizzare in questi siti.
Il conto finale ammonta a 4 milioni e 947 mila euro. Il decreto ingiuntivo era stato emesso dal Tribunale di Roma a dicembre del 2015. Provvedimento a cui la Regione si era opposto. A sua volta Invitalia aveva opposto reclamo alla decisione del giudice monocratico del Tribunale di Palermo. Ora il reclamo contro la sospensione è stato accolto dal Tribunale civile di Palermo. Invitalia quindi ha potuto bloccare i conti della Regione presso la tesoreria regionale per un importo pari a sette milioni e 447 mila euro, comprensivo di interessi legali e spese.