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22/04/2017 13:35:00

Trapani, in tre entrano a casa di un anziano e gli rubano mille euro

 In tre entrano a casa di un anziano a Trapani e con uno stratagemma gli prendono il portafogli e mille euro. Ma l'anziano è sveglio, chiama il 113, fa arrivare la polizia che, grazie alla puntuale descrizione dell'uomo, ferma la banda ancora in zona. Lo comunica la polizia di Stato. Ecco cosa scrive la Questura di Trapani: 

L’incessante attività di prevenzione generale e controllo del territorio messa in campo dall’Ufficio Volanti della Questura di Trapani, ha consentito, nei giorni scorsi, l’arresto della pluri-pregiudicata Caterina ALOIA, classe 1975, ed il contestuale deferimento all’Autorità Giudiziaria, di due soggetti, T.P. classe 1983 e F.A. classe 84, tutti già noti alle Forze dell’Ordine.

I tre, nella notte tra giovedì e venerdì scorso, si sono introdotti all’interno dell’abitazione di un anziano signore, e con uno stratagemma ideato ad hoc, riuscivano a distrarlo, trafugando il portafogli riposto su di un mobile, contenente, tra altri effetti personali, anche denaro contante per un ammontare di circa 1000.00 euro.

Nei fatti, i poliziotti delle volanti, allertati da una segnalazione sulla linea di emergenza 113, raggiungevano immediatamente la vittima, la quale, dopo essere stata rassicurata, riusciva a raccontare, con dovizia di particolari, l’evento accaduto, fornendo, nel contempo, la descrizione dei malviventi. Le caratteristiche fisiosomatiche fornite, già note ai poliziotti delle volanti, permettevano agli agenti di risalire all’identificazione dei malviventi.

I predetti soggetti, al cospetto dei poliziotti – i quali riuscivano a recuperare immediatamente parte della refurtiva e il portafogli della vittima - finivano per ammettere le loro responsabilità.

L’analisi dei singoli comportamenti determinava l’arresto della donna, che aveva avuto un ruolo determinante nel furto e, la denuncia a piede libero degli altri due soggetti.

Di concerto con l’A.G. procedente, la predetta ALOIA veniva condotta presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, conclusosi con la sottoposizione della stessa alla misura cautelare agli arresti domiciliari.