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28/06/2017 09:08:00

Se l'ex assessore Musillami si propone di aiutare il sindaco Di Girolamo in difficoltà...

 di Leonardo Agate -  Ho letto una lettera dell’ex assessore Benny Musillami, sull’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Di Girolamo.
L’ex assessore del sindaco Giulia Adamo, nella lettera, pur riconoscendo che l’attuale amministrazione avrebbe potuto fare meglio, ma non ne ha avuto la capacità, si propone di sostenerla, assieme al suo gruppo di persone volenterose e amanti del bene comune. Invita, anzi, tutti i cittadini a sostenerla e aiutarla. Se nuovi elementi potessero entrare nella stanca giunta comunale, suggerisce di sceglierli fra i giovani migliori.

Letta la lettera, ho ricordato l’esperienza dell’amministrazione Adamo, in cui il mittente della lettera era assessore.

Il sindaco Adamo, succeduto al sindaco Renzo Carini, con il quale ha un rapporto di affinità civilistica, ma non caratteriale e intellettuale, si distinse particolarmente nel bloccare le buone pratiche avviate dal suo predecessore. Per esempio, il sindaco Carini era riuscito ad avviare il passaggio al Comune delle aree militari dismesse, quelle dell’Idroscalo a Sappusi e della Polveriera su via Dante Alighieri. In cambio del trasferimento, il ministero voleva una quota di superficie, dentro il perimetro della Polveriera, per la costruzione di edifici per le famiglie dei militari, secondo un progetto da concordare con il Comune, salvaguardando le esigenze urbanistiche e non compromettendo l’utilizzazione pubblica del resto del sito.

Quando Renzo Carini, purtroppo, cessò il suo mandato, c’era un’altra pratica, da lui avviata, che era sul punto di concludersi con le firme definitive degli atti. Le Ferrovie dello Stato hanno, a sud est della Stazione, un’ampia area non più necessaria alla funzionalità ferroviaria. Quest’area sarebbe stata ceduta al Comune, in cambio della costruzione, da parte delle Ferrovie, di alcune palazzine abitative per i dipendenti dell’ente ferroviario. Faceva parte dell’accordo, la costruzione di un sottopassaggio o sovrapassaggio automobilistico che da Corso Calatafimi sarebbe arrivato su via Mario Gandolfo. Così si sarebbe risolto il vecchio problema del blocco del transito automobilistico al passaggio a livello tra via Roma e Corso Calatafimi.

Per motivi apparentemente inspiegabili, le due pratiche, lasciate dal sindaco Carini nella fase finale e conclusiva, si arenarono o si persero sul tavolo o nei cassetti della nuova amministrazione guidata da Giulia Adamo, il cui più fidato assessore era Benny Musillami.

Giulia Adamo e Benny Musillami lasciarono ai posteri il giardino provvisorio di Porta Nuova, un orribile pugno nell’occhio di chi guarda la severa facciata della Porta e insieme l’ultramoderno giardino con l’erba sintetica.

Si seppe allora che i due amministratori, sindaco e assessore, erano stati positivamente colpiti dalla vista di un arredo simile in una città dell’alta Italia, se non erro Bergamo, dove si recarono non so se per motivi istituzionali, familiari o turistici. Se invece di andare a Bergamo, si fossero recati al Cairo, e avessero ammirato le piramidi, al ritorno avrebbero messo su una piramide davanti a Porta Nuova?

L’amministrazione Adamo fece di tutto per bloccare il progetto del porto turistico che la Myr, società marsalese, voleva realizzare nell’area portuale. La società faceva capo a Massimo Ombra, fratello del candidato sindaco, Salvatore Ombra, che si era opposto, perdendo, alla candidatura Adamo. Correva in città la voce che le avversioni e le contrarietà politiche o caratteriali impedivano al sindaco Adamo di concludere qualunque cosa che non fosse interamente ascrivibile alla sua capacità, intelligenza, fiuto e intraprendenza. Non si dicesse mai che qualcosa di importante per la città fosse riconducibile anche ad altri, oltre che esclusivamente a lei!

Tra feste e gemellaggi vari, e contemporanei battibecchi e liti con avversari della politica o della vita civile, passarono i circa due anni dell’amministrazione Adamo. La signora sindaco si dimise anticipatamente, il 23 luglio 2014, in seguito a una condanna con interdizione dai pubblici uffici.

Musillami, ex assessore e braccio destro dell’ex sindaco Adamo, adesso vorrebbe sostenere l’amministrazione Di Girolamo in evidente difficoltà. L’attuale amministrazione arranca verso un incerto destino. Imbarcare l’ex assessore di Giulia Adamo, potrebbe essergli fatale.