Mercoledì 28 giugno, settima giornata di gare al PalaVela di Torino per i Campionati Italiani di Biliardo Stecca. Come da programma, è stata la giornata più ricca dell'intera kermesse in quanto a titoli assegnati, addirittura tre.
Nazionali Femminili:
Erano rimaste in due in corsa per l'alloro, la calabrese Enza Grimaldi e la salentina di Carmiano (Le) Cinzia Ianne Erroi. La prima finale di giornata, come da pronostico non ha avuto storie, con la reggina Grimaldi che poco ha potuto contro lo strapotere della campionessa pugliese. Cinzia Ianne Erroi vince per 2-0 (80-33; 80-56) andando a riprendersi il trono italiano che aveva abbandonato volontariamente nel 2012. Per lei, infatti, ritornata alle competizioni alla fine del 2016, c'era stato un lungo periodo di stop dai tavoli durato addirittura più di quattro anni durante il quale la Ianne aveva anche messo su famiglia. Completano il podio tricolore la pavese Raffaella Uggè e la romana Cristina Fiori. Lo scorso anno a Nova Gorica lo scudetto era andato all'anconetana Daniela Romiti.
Master:
Gli atleti ancora in corsa erano quattro, e se la prima semifinale disputata fra Daniele Parisi di Priolo Gargallo (SR) e Daniele Montereali di Cerda (PA) con il campione di sangue romano che ha asfaltato per 4-0 il siracusano campione italiano di Prima Categoria 2003/2004, la seconda semifinale è stata un susseguirsi di emozioni. Il "derby della Madonnina" fra Paolo Marcolin ed il "milanese di Salemi" Salvatore Mannone è finito al settimo e decisivo set. Dopo aver condatto per 2-0, il campionissimo trapanese si è visto raggiungere e superare. Sul 3-2, però, Marcolin mancava il primo match point, non fallendo però alla "bella".
La finale è stato un pregevole assolo di Paolo Marcolin che in maniera sorprendente ha "asfaltato" Daniele Montereali per 4-0 (60-20; 60-27; 60-37; 60-57). Ancora un "palo" per la Fi.Bi.S. Sicilia, che raccoglie quindi il terzo secondo posto in questo campionato italiano.
Marcolin subentra nell'albo d'oro federale al modenese Raffaele Conte.
Nazionali Maschili:
Nell'appuntamento principe di giornata si sono dati battaglia due atleti partenopei: Camilo Gomez, figlio di Nestor e Francesco Auletta. La finale è stata piuttosto combattuta, oltre che ovviamente di livello straordinario, ed ha avuto la meglio Camilo Gomez per 4-2 (38-60; 60-45; 60-27; 60-48; 57-60; 60-34). Per il napoletano di ascendenza argentina è un traguardo storico, in quanto oltre al tricolore cucito sul petto, ottiene per la prima il passaggio nella "top 16" italiana del biliardo sportivo, quella dei Nazionali Professionisti. Gomez, fra le altre cose, eguaglia un singolare primato ottenuto dal padre Nestor solo 24 ore prima: sono i primi giocatori della storia a vincere un titolo italiano per tre anni consecutivi in tre località diverse (titolo di coppia nel 2014/2015 a Saint Vincent, titolo di coppia nel 2015/2016 a Nova Gorica e titolo seniores per Nestor e titolo Nazionali per Camilo nel 2016/2017 a Torino). Infine, è la prima volta nella storia del biliardo sportivo italiano che padre e figlio vincono un titolo assoluto individuale nella stessa edizione del Campionato. Ovviamente, considerando tutti i titoli, avevano già il record come vincitori di titoli italiani nello stesso anno col titolo di coppia di Saint Vincent 2015. Gomez "scuce" lo scudetto dal petto del messinese Antonio Buta.
Come previsto è cominciato anche il Campionato a Coppie alla Goriziana Tutti Doppi con le prime dieci batterie di qualificazione al tabellone finale di venerdì 30 giugno. Queste le dieci coppie vincitrici: Cavalli-Spadaro, Di Capua-Maceri, Tedesco-Rosanna, Lavallo-Raviola, Valloni- V. Consagno, C. Gomez-Bifulco; Girardi-Palazzolo; Montereali-Infortuna; Campostrini-Stoppa e N. Gomez-Moscatelli. Nella giornata di giovedì 29 giugno, in programma il resto delle batterie eliminatorie le cui coppie vincitrici termineranno la composizione dei sedicesimi di finale.