Oggi i celiaci sono una categoria non adeguatamente protetta, soprattutto per via della presenza di una condizione che può essere vista a tutti gli effetti come una malattia invalidante, ma che in passato è stata sottovalutata nel nostro Paese. Alla luce dei dati sull’aumento delle casistiche, dovute ad una maggiore attenzione da parte degli italiani, l’intolleranza al glutine sta però assumendo connotati sempre più distinti, al punto che la conferenza stato-regioni ha promosso il provvedimento che trasformerà la celiachia in una malattia ufficialmente invalidante: cosa che porterà a diversi benefici ed esenzioni per chi soffre di intolleranza al glutine in Italia.
Conferenza Stato-Regioni: la celiachia come malattia invalidante
Il Governo ha deciso di muovere un passo piuttosto deciso in direzione – e a favore – di chi soffre di intolleranza al glutine. La conferenza stato-regioni, tenutasi di recente, ha di fatto ufficializzato il documento relativo all’inserimento della celiachia nella lista delle cosiddette malattie invalidanti: un documento che già da un anno gravitava al centro delle attenzioni del Ministero della Salute, che fra le altre cose ne aveva dettagliatamente indicato ogni particolare, definendo tutti i requisiti dei celiaci. Inoltre, il suddetto documento prevede anche una sezione speciale dedicata ai bimbi intolleranti al glutine, anche loro oggetto delle esenzioni e dei diversi benefici previsti dai presidi per la celiachia. Ovviamente, per avervi accesso, la diagnosi della malattia dovrà essere effettuata presso un centro appartenente al Servizio Sanitario Nazionale.
Cos’è la celiachia e quali sono le soluzioni?
La celiachia è una malattia dipendente dall’assunzione di cibi contenenti glutine: una sostanza che, quando presente nell’organismo di chi soffre di questo disturbo, porta il corpo a reagire in modo violento, scatenando la risposta del sistema immunitario e causando una forte infezione all’intestino tenue, che a sua volta rende particolarmente complessa la digestione, con attacchi di diarrea e di vomito. Non esiste alcuna soluzione di pronta guarigione, dato che si tratta di una patologia sistemica, ma è possibile tenerla sotto controllo adottando una dieta coscienziosa e priva di glutine o contaminazioni da glutine. Oggi però non è più necessario rinunciare a delle pietanze tradizionali che contengono glutine come pasta e pane, perché alcune aziende farmaceutiche come la Giuliani SPA propongono una serie di alimenti senza glutine, così da poter permettere anche ai celiaci di mangiare le stesse pietanze di tutti.
Dieta per celiaci: gli alimenti consigliati
Enti come il Associazione italiana Celiachia hanno deciso di pubblicare una lista degli alimenti consigliati per una dieta per celiaci. Fra i suddetti troviamo ad esempio alimenti privi di glutine come i cereali, la frutta e la verdura, i legumi e anche i latticini ed i loro derivati. Inoltre, una dieta per celiaci che sia sana, sicura ma anche gustosa non potrebbe mai fare a meno del pesce e delle carni magre, così come le uova: tutti alimenti stuzzicanti ma privi di glutine, anche se bisogna sempre fare attenzione ad eventuali contaminazioni dovute alla panatura (assolutamente da evitare). Altri cibi che i celiaci possono mangiare senza temere alcun problema? I grassi animali come il burro, lo strutto e l’olio extra-vergine di oliva, ma anche i dolci ed il miele, dato che lo zucchero non rientra negli elementi problematici.