Nuovo fronte polemico sulla gestione dei rifiuti in Sicilia. Il Ministro dell'Ambiente Galletti accusa la Regione Siciliana di essere "inadempiente". Il Presidente Crocetta, tra l'altro, ha dovuto firmare l'ennesima proroga per gestire l'emergenza, con un altro mese di gestione straordinaria dei rifiuti in Sicilia, per dare il tempo ai consorzi ritardatari di adempiere al trasferimento di impianti e personale dai vecchi Ato, alle nuove società di gestione, le Srr.
«Se a breve la Regione non riuscirà a intraprendere percorsi concreti e decisivi verso la soluzione delle problematiche esistenti – scrive in una lettera il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti - ricondurrò l’azione del ministero all'ordinario esercizio dei poteri di vigilanza e controllo».
«Non posso non rilevare e sottoporre alla tua attenzione – chiarisce il ministro - quanto continuano ad evidenziare i miei uffici in ordine alla sostanziale inadempienza alla gran parte delle prestazioni da me indicate e alle quali è subordinata la mia volontà di intesa a provvedimenti che competono alla Regione».
In tanti pensano che il governo possa pensare ad una misura drastica: il commissariamento dell'isola. ra governo regionale e Roma lo scorso anno è stata siglata un’intesa per attuare tutta una serie di misure nel settore dei rifiuti a fronte di alcune deroghe concesse nell'uso delle discariche. Intesa che è stata rinnovata lo scorse giugno con alcune prescrizioni.
Galletti già qualche giorno fa aveva richiamato l’attenzione sul decreto dell’agosto scorso quando «per la Sicilia è stato definito un fabbisogno pari a 600 mila tonnellate annue da soddisfare mediante la realizzazione di due impianti». Due inceneritori per recuperare i rifiuti «che altrimenti dovrebbero essere conferiti in discarica».
Per l’assessore regionale ai Servizi pubblici, Vania Contrafatto, rperò, «i due termovalorizzatori di cui si parla possono essere utili quando la raccolta differenziata sarà al 65%, al momento siamo al 20%. In ogni caso abbiamo aggiornato il piano rifiuti, in quello del 2012 non erano previsti. Si aspetta il parere del Territorio e Ambiente prima di portare il piano in giunta».
La situazione è molto tesa in provincia di Trapani, con una grave emergenza rifiuti che incorre sul nostro territorio così come in altri.
In particolare durante la riunione dei Sindaci della Srr Trapani Nord, è emerso come la discarica di Borranea possa collassare arrivando “addirittura” alla possibile chiusura in data 14 agosto.
Una situazione siffatta porterebbe a generare una inevitabile situazione di emergenza, portando il territorio dei Comuni, da Erice a Marsala, in una situazione di degrado ambientale, facendo sì che i numerosi turisti presenti arrivino ad esprimere un giudizio del tutto negativo del nostro territorio.
Per rimediare a tale situazione era stata richiesta alla Regione da parte della Trapani Servizi l’apertura di una nuova vasca onde poter sopperire alla saturazione di quella presente, come ogni anno accade nel periodo estivo. La Regione però non ha dato alcuna risposta.
Sulla vicenda interviene con una nota il Movimento Cinque Stelle di Trapani:
Anche se l'avevamo già denunciato durante la campagna elettorale, arriva puntuale, come le tasse e il caldo estivo, la comunicazione della chiusura della discarica di Borranea. Il rischio piuttosto concreto è ritrovarsi tra pochissimi giorni, in piena stagione estiva, con le strade piene di rifiuti a Trapani, Erice e in tutti i comuni limitrofi che fanno parte della... SRR Trapani Nord. Il Movimento 5 Stelle, da più di 10 anni, porta avanti la Strategia
Rifiuti Zero, che ha l’obiettivo di ridurre al minimo la produzione di RSU ed aumentare al massimo quello di raccolta differenziata. La prima cosa da fare per raggiungere questo obiettivo ed evitare le continue chiusure delle discariche per saturazione è fare campagne informative/educative sull’importanza di differenziare carta, plastica, vetro, Raee (rifiuti elettronici) e sul come farlo correttamente. Con il nuovo bando di gara della SRR Trapani nord, che probabilmente non vedrà la luce prima di molte settimane ma che finalmente prevede nell’appalto il porta a porta anche a Trapani, i cittadini verranno catapultati in una nuova dimensione senza che ciò sia stato preceduto da alcun tipo di informazione. Iniziative di informazione (ai cittadini, alle scuole, ad istituzioni ed associazioni) sono previste dal punto 8 del capitolato speciale d’appalto, ma non si capisce come possano essere messe in atto nel breve periodo. E’ necessario che "le iniziative di educazione e la sensibilizzazione abbiano caratteri di capillarità, di continuità, di chiarezza espositiva e che siano condotte parallelamente alla raccolta differenziata". Sarà cosi? Noi vigileremo. La raccolta differenziata, se fatta correttamente, costituisce un introito non indifferente per le casse comunali e contribuisce a far diminuire le tasse dei cittadini, con un enorme vantaggio per tutti. È inaccettabile che da anni non è stato fatto nulla negli anni per ridurre il conferimento in discarica, lasciando Trapani agli ultimi posti come percentuale di raccolta differenziata di tutta la Sicilia, e ritrovarsi in un periodo caldissimo ed con la massima affluenza turistica, a causa di questa negligenza, con un’imminente chiusura della discarica
MAZARA. La situazione più critica è a Mazara del Vallo. La città si trova con almeno 150 tonnellate di rifiuti per strada. Montagne di spazzatura continuano ad accumularsi nella zona dello stadio comunale «Nino Vaccara», in alcune strade del Trasmazzaro ed in quelle che conducono nelle spiaggie di Tonnarella e San Vito, ma anche nella zona di via Salemi e dalle parti del cimitero. Attualmente si salva dall’invasione di rifiuti, parte del centro storico.
BORRANEA. Ma cosa fa Trapani Servizi in vista dell'imminente riempimento della vasca di Borranea? E' stata indetta dalla «Trapani Servizi», la società per azioni di cui unico socio è il comune di Trapani, una gara d’appalto per il trasporto dei rifiuti solidi urbani. E' stato emanato un bando di gara per il trasporto dei rifiuti in un’altra discarica del territorio siciliano, ma non oltre i 350 chilometri di distanza dal capoluogo. L’appalto avrà la durata di 4 mesi e la spesa prevista è di un milione e 100 mila euro. Apertura delle buste il 12 Settembre. Il trasporto dei rifiuti non può essere inferiore a 300 tonnellate al giorno. Le ditte dovranno infatti fornire anticipatamente l’elenco degli automezzi che dovranno essere utilizzati a tale scopo e comunque debbono avere una capacità di contenimento non inferiore a 70 metri cubo per ciascuno di essi. Il trasporto dei rifiuti-avverrà dal lunedì al sabato e la domenica soltanto dalle 6,30 alle 12,30. La ditta che si sarà aggiudicata la gara d’appalto andrà incontro ad una penale di mille euro al giorno nel caso di ritardo di avvio delle operazioni di trasporto dei rifiuti o di interruzione del servizio.
Gli atti di gara si possono scaricare cliccando qui.