Che si sia creata una nuova forma di economia con l'epocale sbarco di immigrati lo sappiamo da tempo. Sappiamo anche, dati alla mano del ministero dell’Interno, che è la Sicilia la regione che ospita il maggior numero di minori non accompagnati.
Per loro il Governo ha assegnato un Fondo per l’accoglienza, gestito dal ministero del Lavoro, che prevede così il pagamento ai Comuni di un contributo giornaliero per ospite pari a 45 euro, contributo che gli stessi Comuni una volta ricevute le somme dallo Stato trasferiscono all’ente gestore delle strutture.
Vediamo quali sono i numeri di questa "nuova economia"
Quanti sono i soldi che arrivano alle strutture di accoglienza in Sicilia? Considerando che ad oggi sono 7600 i migranti minorenni accolti in Sicilia senza i genitori, significa che sull’Isola, ogni giorno, arrivano più di 342 mila euro che vengono destinati alle strutture siciliane e non ai giovani migranti. Queste somme servono per la gestione delle strutture e per pagare gli stipendi agli operatori. Ai giovani, è bene ricordarlo a chiare lettere, vanno soltanto 2,5 euro, il famoso “pocket money” che possono utilizzare quotidianamente.
Numeri in crescita delle strutture e del flusso di denaro
In Sicilia si registra un aumento vertiginoso in quest’ultimo periodo del numero complessivo dei centri di accoglienza di secondo livello, quelle destinate agli adulti, e questo fa capire quanto consistente sia il giro di denaro che queste strutture generano. Sull’isola ci sono oltre 400 strutture, e a seguito dell’accordo tra regioni e governo nazionale, molte, per gestire i tanti arrivi hanno aumentato il numero di posti fino a 60, generalmente il numero massimo degli ospiti è di 12.
Migranti adulti. Per i migranti adulti ospiti nei centri di accoglienza, il contributo giornaliero è di 35 euro giornalieri. Se si considera il fatto che la maggior parte dei richiedenti asilo sono adulti, si capisce come il flusso di denaro che arriva alle cooperative, gli hotel o le altre strutture ricettive che ospitano profughi, sia pari se non superiore a quello che percepiscono le strutture per i minori non accompagnati. In generale questi numeri sono in crescita sia per gli arrivi sulle coste siciliane sia per il costante aumento delle strutture d’accoglienza, in alcuni casi non proprio conformi. Come i casi di alcune cooperative improvvisate che ospitano decine di migranti anche in un appartamento.
Somme impegnate dal Comune di Marsala per i progetti SPRAR 2017 - Proprio su questo fronte il Comune di Marsala con una determina dirigenziale, dell’8 agosto scorso, firmata dal dirigente vicario Rosa Adamo, ha impegno la spesa per la prosecuzione per l’anno 2017 del progetto SPRAR (Sistema di Protezione richiedenti asilo e rifugiati) – “INSIEME” per la categoria MSNA - Minori stranieri non accompagnati e del progetto SPRAR “ I COLORI DEL MONDO” categoria adulti.
In totale sono stati impegnati 1.112.852,94 euro che saranno così divisi. La somma di 322.234,50 euro quale quota in acconto ai posti finanziati per l’anno 2017 a favore della Sanitaria Delfino Cooperativa, con sede in Raffadali, quale gestore del progetto di accoglienza MSNA in esecuzione della convenzione firmata il 28/07/2017. La somma di 790.618,44 euro in favore della Società Cooperativa Consorzio Solidalia, con sede in Trapani, in questo caso gestore del progetto di accoglienza adulti.