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15/09/2017 06:00:00

Porto di Marsala, tutto pronto ma ancora niente lavori per la burocrazia e la politica

A che punto è la situazione del porto turistico di Marsala. Perchè dopo nove anni non si è ancora pronti per l'inizio dei lavori del Marina che dovrebbe avere il suo fulcro dove oggi c'è il vecchio porto lilibetano? Ne abbiamo parlato di recente con il diretto interessato, l'amministratore delegato della Myr (Marsala Yachting Resort), Massimo Ombra, (potete leggere qui) che ci ha detto che entro ottobre dovrebbe arrivare l'atto formale di concessione,  come per la sua società sia tutto a posto e, anzi, si sta portando avanti con tutta una serie di accordi, sta lavorando alla progettualità e alla definizione di accordi con diversi partner.

C'è stata inoltre la firma per un finanziamento da 25 milioni di euro di cui 13 milioni a fondo perduto e 12 a tasso agevolato e ancora altri 3 milioni di euro per la collegata società immobiliare Mire, per la realizzazione di una struttura alberghiera in Piazza Piemonte e Lombardo. Insomma, tutta una serie di iniziative propedeutiche al porto ma materialmente non si può operare fin quando non ci sarà l'atto formale di concessione.

Ed è proprio su quest'ultimo punto che si stanno allungando i tempi. Se prima si pensava alle solite lungaggini burocratiche degli uffici della Regione, ora che si avvicinano le elezioni del cinque novembre per il rinnovo dell'Ars e del Governo regionale, una parte predominante su questa concessione a questo punto sembra averla la politica. Eppure con la firma dell'accordo di programma dello scorso anno, alla presenza di Crocetta, sembrava ormai fatta.

Il PROGETTO - Il progetto embrionale del Marina di Marsala, è bene ricordarlo, ha avuto inizio nel lontano 2008 e quest'opera da troppo tempo attesa, rappresenta sicuramente un momento importante di sviluppo dal punto di vista occupazionale, economico e turistico per la città. L’iniziativa della Myr rientra nelle procedure determinate dalla Legge Burlando e prevede una concessione demaniale marittima del bacino portuale di Marsala di una superficie complessiva pari a 316.863 mq, di cui 220.503 in acqua e 96.360 mq di aree a terra.

Nello specifico consisterà nella realizzazione di una struttura di alta qualità dedicata alla nautica da diporto, con una capacità ricettiva di oltre 1.036posti barca per yacht fino a 75m e dotata di un’ampia offerta di servizi a terra (club-house, negozi, attività commerciali, bar, ristoranti, market, agenzie turistiche, palestra, piscina, parcheggi, distributore carburanti diporto, etc.). L’area servizi sarà perfettamente integrata con il tessuto urbano circostante e si troverà a pochi passi dal centro storico cittadino. La struttura del Marina includerà, inoltre, un’ampia area cantieri per il rimessaggio delle imbarcazioni, equipaggiata di cala di alaggio e varo con travel-lift, relativo capannone cantieri ed officine tecniche (veleria, ebanisteria, motoristica, etc.).

Tra le altre opere si farà il raddoppio della carreggiata del lungomare. Si allargherà di 30/40 metri sul mare, con un’area pedonale e una pista ciclabile. Si procederà al completamento della diga foranea con un ulteriore prolungamento di altri 120 metri, e si avrà in totale una banchina per le merci di tutto rispetto, lunga 320 metri. Verrà fatto il dragaggio del fondale per consentire una maggiore profondità sia per la parte dedicata alla pesca, sia alla zona delle imbarcazioni da diporto, e verrà riqualificata e consolidata tutta la zona del molo di ponente che porta alla lanterna rossa.

Gli operatori della pesca si trasferiranno nell’area del porticciolo attualmente occupata dal cantiere Polaris. In quell’area nascerà il "borgo della pesca". Ci saranno i cantieri della pesca, i magazzini dei pescatori, le loro imbarcazioni e il mercato del pesce. I numeri dal punto di vista occupazionale: 200 nuovi posti di lavoro diretti e 3000 di indotto.