Domenica 29 Ottobre, in occasione del 50° anniversario della morte del Canonico Ongano Michele
E’ doveroso ricordare coloro che ci hanno preceduto prestando il loro servizio pastorale per la Chiesa e per la salvezza delle anime. La “nostra” Chiesa dell’Itria (S. Rita) di Trapani, che ha avuto per 33 anni come Rettore zelante il Canonico Michele Ongano. In occasione del 50° anniversario della morte lo vogliamo ricordare e ringraziare il Signore per quello che il Canonico ha operato in modo particolare all’Itria. Grazie a coloro che ci ha fornito sue notizie.
Il Canonico Ongano Michele, figlio di Giuseppe e Rubino Leonarda, è nato a Trapani martedì 24 marzo 1891. Entrò nel seminario vescovile di Trapani il 4-11-1902. E’ stato ordinato sacerdote il 12-7-1914 da Mons. Francesco Maria Raiti. E’ stato Assistente Ecclesiastico del Circolo Giovani Operai “S. Giuseppe” il 1-9-1914. Rettore della Chiesa dell’Itria dal 20-11-1920 al 1953. Canonico Prebendato di San Pietro il 13-12-1927; Direttore della Biblioteca Fardelliana dal 24-10-1930 al 1957; Componente delle Commissioni “Monumenti e Archivi”, dell’Arte Sacra e della “Dottrina Cristiana” il 10-5-1933; Membro dell’E.C.A. nel periodo del dopoguerra; Canonico Onorario del Capitolo Cattedrale il 15-6-1933; Assistente Ecclesiastico della Consulta Femminile della Parrocchia San Pietro il 16-6-1933. Fu anche Cappellano della Chiesa dello Spirito Santo; Prima della guerra fu insignito della Onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia il 5-11-1939; Celebrò il suo XXV di Sacerdozio nel 1939 nelle Grotte Vaticane; Assistente delle Dame di Carità il 30-4-1948; Dopo il II conflitto mondiale fu insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana il 14-3-1958; Docente di Religione al Liceo-Ginnasio “Leonardo Ximenes” di Trapani e poi all’Istituto Tecnico “Salvatore Calvino” in Trapani. 78.
Celebrò il suo 50° di sacerdozio il 12-7-1964 nella Parrocchia Santa Teresa di Gesù Bambino in Trapani. Fu anche Rettore della Chiesa del Rosario in Paceco nel 1965. Morì a Torino martedì 31-10-1967.
Le esequie Ecclesiastiche sono state celebrate nella Chiesa Cattedrale da Mons. Francesco Ricceri, Vescovo di Trapani, nel pomeriggio del 3-11-1967.
Riposa nel cimitero comunale di Trapani accanto alle spoglie dello zio beneficiale Canonico Salvatore Ongano della stessa Collegiale di S. Pietro.
GLI AGOSTINIANI SCALZI E IL CANONICO ONGANO
(1921-1951)
23-9-1921
Marsala 23-9-1921
I.M.I.A.
R.mo Sup. Generale
Circa 15 giorni addietro le mandai una raccomandata assai interessante, dove le parlavo dell’ex convento dell’Itria di Trapani con acclusa lettera di quel Vicario Generale e Vescovo (S. Ecc. Mons. Francesco Maria Raiti) insieme. Ero sicuro che la P. V.R. mi rispondeva con altrettanto interessamento sul da fare. Niente finora. Nessuna recezione e non so per qual motivo V.P. non risponde. Forse è stato fuori Roma o che non abbia ricevuto quella raccomandata? Se per caso non l’avesse ricevuta sarà interessamento mio rinnovarle l’esposto di quella lettera. Se l’à ricevuto, prego rispondere ai sensi nobili ed desideratissimi del Presule di Trapani.
Ubb.mo in G.C.
Fr. Luigi (D’Aguanno) da S. Michele
P. A. S.
1937 Nella stessa chiesa (Chiesa di S. Maria dell’Itria, Trapani) è stata solennemente celebrata la festa di S. Rita da Cascia, preceduta dalla Pratica dei 15 Giovedì e dal novenario predicato dal degno Rettore Rev.mo Can. Michele Ongano. Il Panegirico della Santa è stato pronunziato dal (confratello P. Gabriele) Ragusa (Priore del convento S. Gregorio Papa al Capo di Palermo) con parola vibrante e commovente. Il popolo ha assistito numeroso alle solenni f unzioni (“La Rosa di Valverde”, Giugno 1937, p. 65).
1937 Per conoscenza dei devoti di S. Rita che frequentano la Chiesa dell’Itria in Trapani si rende noto che in detta Ven. Chiesa si celebra una solenne funzione religiosa in onore della Taumaturgica Agostiniana il 22 di ogni mese (“La Rosa di Valverde”, Novembre 1937, p. 116)
1938 Nella Chiesa di S. Maria dell’Itria in Trapani si è celebrata solennemente la festa di S. Rita. Il novenario di preparazione, con grande concorso di fedeli, è stato predicato dallo stesso Rettore Can. Ongano, che ha parlato dei tre amori, dei tre dolori e dei tre grandi amori della grande Santa Agostiniana. Il giorno della festa fu un continuo pellegrinaggio alla Cappella della Santa. Numerosissima la Comunione generale e solenne la benedizione e distribuzione delle Rose. Nella Messa cantata, celebrata dal Rev.mo Mons. Can. Vincenzo Fonte Mannina, assistito dai Rev.mi Can. Lamia e De Sanctis, disse l’orazione panegirico il Rev. do Ben. Giuseppe Martinico, suscitando entusiasmo e devota ammirazione. La festa si chiuse la sera col canto della Compieta, officiata dal Rettore, il quale, dopo il “Te Deum”, pronunziò un breve fervorino eucaristico alla presenza della numerosa folla dei fedeli che stipava la Chiesa, ed infine impartì la solenne Benedizione. Da queste colonne il Rettore della Chiesa ringrazia coloro che cooperarono in qualsiasi modo alla solenne celebrazione della festa ((“La Rosa di Valverde”, Giugno 1938, p. 72a)
6-8-1951 Il P. Provinciale e il P. Priore vanno a Trapani per parlare con il Can. Ongano e Mons. Vescovo del nostro ritorno in quella città. Il Vescono e il Canonico si dichiarano favorevoli (Registro Conventuale S. Maria dell’Itria di Marsala, p. 77)
Ha predicato Quaresimali oltre a Trapani città e diocesi a: Marsala (Contrada Birgi) (1925), Mistretta (ME) (1923), Mussomeli (CL) (1925), Porto Empedocle (AG) (1928), Salemi (TP) (1928), S. Giovanni Gemini (AG) (1924), S. Stefano di Camastra (ME) (1922), Tunisi (Tunisia) (1924 e 1025). Ecco l’attestazione che ha fatto l’Arciprete di Mussomeli in occasione del Quaresimale predicato dal Canonico nel 1925:
ARCIPRETURA DI MUSSOMELI
DIOCESI DI CALTANISSETTA
Io qui sottoscritto Arciprete Parroco di Mussomeli certifico che il Rev.mo Can. Michele Ongano di Trapani ha predicato in questo Comune la quaresima nel 1925 con spirito di sacrificio apostolico, con zelo instancabile per le anime ispirandosi nei temi alla dottrina del santo Evangelo e tenendo una condotta seria, illibata ed esemplare. Le comunioni pasquali, superando di molto quelle degli anni precedenti, sono state indice eloquente del frutto della sua operosità.
La presente valga come attestato di spontanea e sincera ammirazione di me, del clero tutto e dei fedeli di Mussomeli verso il detto Rev.mo Can. Ongano.
Mussomeli 13 aprile 1925
Arciprete Giacalone Salvatore
Parroco