"Bisogna stare attenti ai bandi che escono, per farsi finanziare i progetti". Lo diceva, con aria di chi sa, qualche giorno fa il Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo in conferenza stampa. Il tema era lo spostamento dell'Istituto Commerciale della città dai locali attuali, in affitto, presso una nuova sede. Il Sindaco bacchettava la Provincia di Trapani: "Se avessero pronto il progetto della nuova scuola - diceva - facilmente troverebbero un finanziamento, perchè i bandi ci sono e glielo abbiamo spiegato".
Peccato che proprio il Comune di Marsala sia il primo a non sfruttare i bandi che ci sono, è vero. E lo dimostra la storia che vi raccontiamo oggi: la Regione Siciliana ha fatto un bando per finanziare totalmente dei nuovi centri di raccolta rifiuti. Hanno avuto soldi un sacco di Comuni, anche piccoli, come Pantelleria. A Marsala forse la Giunta era troppo impegnata a pubblicizzare le mirabolanti percentuali di raccolta differenziata. E infatti neanche hanno presentato domanda.
LA STORIA. Qualche giorno fa è stata pubblicata la graduatoria di un bando pubblicato il 12 aprile del 2017 dal Dipartimento Rifiuti della Regione, rivolto ai comuni siciliani per la realizzazione di un CCR "Centro Comunale Rifiuti", il bando prevedeva una contributo del 100% a fondo perduto. Le domande dovevano essere presentate entro il 12 agosto 2017. Puoi scaricare qui il bando.
A spartirsi i fondi saranno i comuni siciliani che hanno partecipato al bando per la realizzazione e/o ampliamento dei Centri di Raccolta differenziata emanato grazie ai fondi attribuiti alla Regione Siciliana dal Cipe.
In provincia di Trapani ad avere il contributo è il Comune di Pantelleria con 458 mila euro, diversi sono invece i comuni ammessi con riserva come Castellammare del Golfo con 1 milione e 120 mila, tra gli altri: Santa Margherita Belice (in provincia di Agrigento) con 730 mila, Salemi con 320 mila, per chiudere con Petrosino che avrà un possibile finanziamento di 678 mila euro. Per altri comuni i progetti sono stati dichiarati non ammissibili, tra questi spiccano Mazara del Vallo con 1 milione e 400 mila euro ed Erice con 790 mila euro. Il Comune di Marsala pare non abbia nemmeno presentato la domanda.
Puoi scaricare qui l'elenco dei comuni con i rispettivi finanziamenti.
Quel che più sorprende della mancata partecipazione del Comune di Marsala è che la raccolta differenziata è stato il primo punto del programma dell'Amministrazione Di Girolamo, il quale, di mese in mese va annunciando gli incrementi di raccolta differenziata fatta.
Ma a cosa servono i CCR? Lo abbiamo chiesto ad alcuni esperti, i quali ci hanno spiegato che fare raccolta differenziata senza avere un moderno Centro di Raccolta tecnologico, con bilance, computer, mini presse per i materiai comprimibili come la carta e la plastica significa soltanto aumentare i costi per i cittadini, perchè servono strutture ed impianti per affrontare in modo serio il problema dei rifiuti. Paradossalmente, se il comune di Palermo con il suo 5% circa di raccolta differenziata dovesse aumentare la raccolta differenziata con percentuali più alte metterebbe a serio rischio tutto il sistema di raccolta di rifiuti. Per queste ragioni il Dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana ha voluto fare un bando con i fondi dell'Unione Europea per la realizzazione e/o ampliamento di questi Centri di raccolta.
“Bandi che escono e non possiamo perdere e se gli altri stanno fermi, esce un bando..non possiamo perderli, perchè naturalmente o tu afferri tutto quello che c'è, perchè i comuni non hanno i soldi per fare le cose...” Sembra incredibile, ma queste parole le ha pronunciate Alberto Di Girolamo in conferenza stampa a proposito della vicenda del Commerciale. E adesso gli si rivoltano contro, perchè è proprio il Comune di Marsala a non aver diritto a questi fondi, non avendo presentato uno “straccio di progetto” (parole di un funzionario regionale ) alla Regione Siciliana.
Naturalmente quando si parla di Centri di Raccolta non si fa riferimento a quelli presenti nel nostro territorio come ad esempio quello vicino al porto di Marsala più somigliante ad una “discarica differenziata”. Su quest'ultima area sono intervenuti i consiglieri comunali Coppola e Sinacori con un'interrogazione al Sindaco. L'ultima beffa, per i cittadini, è che per scaricare i rifiuti, siccome i cassoni sono alti, si utilizza una pedana di fortuna fatta con delle cassette in legno... Prima o poi qualcuno si farà male. Questo il testo dell'interrogazione dei consiglieri:
I sottoscritti consiglieri comunali Giovanni Sinacori e Flavio Coppola, chiedono urgenti chiarimenti circa l'utilizzo dei cittadini dell'isola ecologica posizionata al salato. Giuncono segnalazioni, documentate con foto riprese sul posto, che i cittadini sono costretti, al fine di posizionare la propria spazzatura all'interno dei cassonetti, a servirsi di ausili che consentono di raggiugere l'altezza dei cassonetti scarrabili.
Tali ausili sono, in pratica, delle cassette in materiale plastico o dei secchi di risulta poste in prossimità dei cassonetti atti a ricevere la spazzatura.
Si denuncia la totale assenza di sicurezza nell'utilizzo di tale espediente, la totale inadeguatezza del sito e la grave omissione di controllo che potrebbe arrecare anche danni fisici agli utenti che, oltre a pagare in maniera sostanziosa la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, sono sottoposti a pericoli per la propria incolumità.
Si chiede di sapere se l'Amministrazione comunale è a conoscenza della situazione che si denuncia con la presente, se è intenzione dell'Amministrazione interrompere questo stato di fatto e quali sono le iniziative che si intendono attivare al fine di dotare la città di vere isole ecologiche che siano realmente fruibili per gli utenti e per gli operatori sottoposti a condizioni di lavoro non proprio rientranti all'interno degli standard previsti per la sicurezza e per la salvaguardia della salute.