15:00 - La chiusura per saturazione era prevista giovedì, intanto la discarica di rifiuti di c.da Borranea a Trapani è chiusa da oggi per un problema tecnico al vaglio mobile. Lo comunica tramite una nota stampa la Trapani Servizi, la società partecipata del Comune che gestisce il sito di raccolta.
Il nastro trasportatore del vaglio mobile è fuori uso e ciò ha comportato il blocco delle attivià di ricezione e trattamento dei rifiuti solidi urbani indifferenziati.
La Trapani Servizi si è già attivata per la sostituzione del nastro, per consentire la ripresa delle attività nel più breve tempo possibile e non arrecare ulteriori disagi ai cittadini e ai comuni che conferiscono a Borranea.
6:00 - Pochi giorni alla chiusura definitiva della discarica di Borranea. La quasi totalità dei Comuni, ha provveduto a regolarizzare la propria posizione con la “Catanzaro”, la ditta che gestisce la discarica di Siculiana dove, al momento e fino a giovedì della prossima settimana, finisce il 70% dei rifiuti lavorati a Borranea. Per questo motivo la “Trapani Servizi”, la società che assicura il funzionamento dell'impianto che sorge alla periferia del capoluogo, ha aperto i cancelli della discarica ai mezzi provenienti da quei Comuni che hanno firmato la proroga del contratto con la “Catanzaro” di Siculiana. Ma lo potrà fare ancora per pochi giorni. Ed i prossimi saranno “caldi”, essendo in essere diverse possibili soluzioni.
Chiusura discarica - Giovedì l'impianto di Borranea sarà completamente saturo e, pertanto, la “Trapani Servizi” non potrà procedere più al trasferimento a Siculiana, o in altro luogo della Sicilia, della spazzatura lavorata. A questo punto la soluzione sarebbe rappresentata dall'accordo singolo tra i vari Comuni ed una discarica siciliana dove i mezzi delle 22 realtà presenti in provincia, dovranno andare a conferire la spazzatura così come questa si trova sugli autocompattatori dopo la raccolta. Un passaggio, però, che dovrà essere prima preceduto dall'autorizzazione da parte del Dipartimento regionale Acqua e Rifiuti.
Abbancamento - Entro mercoledì della prossima settimana, ultimo giorno di vita della discarica di Borranea, al Dipartimento Acqua e Rifiuti dovrà tenersi la conferenza rinviata nei giorni scorsi a seguito della mancanza di un rappresentante dell'Arta, l'assessorato regionale Territorio e Ambiente. In quella occasione potrebbe arrivare il benestare all'ulteriore abbancamento di 40 mila tonnellate (già in passato ne era stato concesso uno per un quantitativo ridotto) che potrebbe consentire alla “Trapani Servizi” di proseguire a ricevere rifiuti a Borranea per circa tre mesi.
Nuova vasca - Entro il 7 dicembre la “Trapani Servizi”, poi, presenterà alla Regione il progetto finale per la realizzazione di una nuova vasca a Borranea. Ma i tempi di realizzazione sono particolarmente lunghi, almeno 8/9 mesi. L'autorizzazione all'abbancamento di 40 mila tonnellate risolverebbe il problema per 3 mesi e, a fine febbraio, questo si ripresenterebbe nuovamente in tutta la sua drammaticità. Per questo motivo Carlo Guarnotta, l'amministratore unico della “Trapani Servizi” ha prospettato al dipartimento Acqua e Rifiuti una possibile soluzione che trasformerebbe i 3 mesi di vita dell'impianto, con l'ok all'abbancamento, in circa dieci mesi. E lo ha fatto scrivendo al direttore generale Valastro chiedendo che, accanto all'autorizzazione abbancamento di 40 mila tonnellate, arrivi anche un'altra autorizzazione per il “trasferimento dei sovvalli in altra discarica, al fine di assicurare il regolare smaltimento dei rifiuti prodotti dai Comuni della provincia per il maggior tempo possibile”. L'autorizzazione all'abbancamento “garantirà una autonomia di 90 giorni”, mentre, avendo la possibilità di trasferire in altra discarica i sovvalli, il 70% dei rifiuti lavorati, così come avviene adesso, “l'autonomia della vasca si attesterebbe attorno a 300 giorni”. Quindi, dieci mesi nel corso dei quali la “Trapani Servizi” potrebbe ottenere il rilascio di una autorizzazione relativa al progetto di ampliamento della discarica.