Venerdì prossimo 8 dicembre la Chiesa celebra la solennità dell’Immacolata Concezione, una festa molto sentita in Sicilia e in particolare nella Diocesi di Trapani dove moltissime sono le chiese titolate all’Immacolata.
Alcune curiosità riportate dagli storici raccontano che la devozione dello “stellario” a Maria Immacolata diffusa ormai in tutta la Chiesa, sarebbe nata ad Erice nel convento ericino dell’Immacolata probabilmente già nel XVI secolo. Secondo gli storici dell’arte inoltre, la prima e più antica immagine dell’Immacolata in Sicilia, così come noi la riconosciamo (“una giovane donna con la luna sotto i piedi e rivestita di sola”) è quella del XIV secolo conservata nel Museo del Santuario di San Vito Lo Capo.
Ancora: il culto dell’Immacolata è legato all’aurora. Di questa tradizione rimane un esempio ancora oggi molto sentito e partecipato a Calatafimi-Segesta con la processione notturna con le fiaccole preceduta dai “tavuliddi” (le solennità, prima del Concilio Vaticano II erano precedute da un giorno di digiuno e/o astinenza per cui la sera della veglia, si allestivano cenoni che duravano tutta la notte, così avviene ancora a Calatafimi).
Le solennità dell’Immacolata viene vissuta e celebrata in tutta la diocesi. In particolare si terranno processioni a Trapani, Alcamo, Castellammare del Golfo (dalla Chiesa di Sant’Antonio alle 16.30 con a conclusione la Santa Messa), Calatafimi (inizio alle ore 04.30 del mattino e conclusione con la Santa Messa alle ore 6.30 nella Chiesa di San Michele) e in altri centri.
Il vescovo Pietro Maria Fragnelli celebrerà ad Alcamo alle ore 10.30 di venerdì 8 nella parrocchia “San Francesco d’Assisi” alla presenza del sindaco e delle autorità cittadine.
Sempre domenica 8 alle ore 17.30 nella Chiesa di San Francesco d’Assisi a Trapani il vescovo presiederà la celebrazione eucaristica. Alle ore 18.30 il simulacro dell’immacolata lascerà la chiesa per la processione per le vie del centro storico.