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30/01/2018 06:00:00

Elezioni, liste presentate. Tutti scontenti, e un grande assente: D'Alì

Ecco i candidati nel collegio uninominale di Marsala - Trapani per la Camera: Marsala: Centrosinistra Pamela Orrù, M5s Piera Aiello, Leu Daniele Nuccio, Centrodestra Tiziana Pugliesi.

Per il Senato, sempre collegio di Marsala - Trapani e provincia di Palermo: Centrosinistra Paolo Ruggirello, M5s Francesco Mollame, Leu Mariella Maggio, Centrodestra Tony Scilla.

Ecco i candidati nel listino bloccato per il Senato, che comprende tutta la Sicilia Occidentale:

Pd: Davide Faraone, Teresa Piccione, Paolo Ruggirello, Maria Iacono

Forza Italia: Renato Schifani, Urania Papatheu, Nitto Palma, Domitilla Giudice

M5s: Antonella Campagna, Vincenzo Santangelo, Cinzia Leone, Fabrizio Trentacoste

Leu: Pietro Grasso, Mariella Maggio, Fabrizio Bocchino, Teresa Monteleone

Noi con l'Italia: Ester Bonafede, Decio Terrana, Vita Rotolo, Fabio Bongiovanni

Fratelli d'Italia: Isabella Rauti, Adolfo Urso, Margherita Lanza di Scalea, Raoul Russo

Lega: Giulia Bongiorno, Santo D'Alcamo, Patrizia Battello, Gioacchino Picone

Civica Popolare Lorenzin: Fabrizio Cicchitto, Anna Petrisi, Girolamo Billardello, Beatrice Feo Filangeri

Insieme: Carmelo Sardegna, Cathi Marino, Saverio Ficarra, Maria Grazia Leone

 

Ecco i candidati per la Camera, nel collegio Palermo -  Marsala - Bagheria:

Pd: Maria Elena Boschi, Carmelo Miceli, Anna Maria Angileri, Marcello Linares

Forza Italia: Matilde Siracusano, Ugo Zagarella, Giusi Bartolozzi, Francesco Greco

M5s: Antonio Lombardo, Caterina Licatini, Davide Aiello, Chiara Di Benedetto

Leu: Erasmo Palazzotto, Ina Pantaleo, Daniele Nuccio, Rosa La Plena

Noi con l'Italia: Saverio Romano, Gabriella Carlucci, Roberto Lagalla, Maria Giuseppa Castiglione.

Lega: Sabina Bonelli, Salvatore Zinnanti, Claudia Jones, Davide Lercara

Fratelli d'Italia: Carolina Varchi, Giampiero Cannella, Alessandra D'Agguanno, Giuseppe Di Blasi

Civica Popolare Lorenzin: Aldo Di Giacomo, Rosetta Vaccaro, Fabrizio Alessandro Gabriele Turco, Maria Rita Liboria Comparetti

Insieme: Nino Oddo, Maria Basiricò, Massimo Santopietro, Laura Crisafi

Casapound: Caterina Cerra, Vittorio Susinno, Stefania Longordo, Pierluigi Reale

Potere al popolo: Frank Ferlisi, Liliana Masi, Paolo La Scala, Eliana Polizzi

 

Le elezioni Politiche del prossimo 4 marzo potrebbero non consegnare all'Italia una stabilità politica. Difficile che le coalizioni possano avere la piena maggioranza. Di certo sarà una campagna elettorale che dovrà misurarsi con i malumori delle candidature, sia a destra che a sinistra. Non sono mancate le polemiche, ma anche le disillusioni di chi credeva di correre per uno scranno sicuro. 

Sarà una campagna elettorale che regolerà i conti interni anche nei partiti e che paleserà tante verità.
Ci auguriamo, per il Paese, che si parli di programmi per questo stivale che sempre più arranca nel resto dell'Europa; che si parli di sviluppo economico, di giovani e lavoro; di studio e ricerca; di pensioni e debito pubblico; di immigrazione e di politca estera. Ma si augura, soprattutto, che si utilizzino toni pacati, civili, che lo scontro verbale aggressivo lasci spazio al confronto serio e sulla fattività dei programmi.
Che sia la politica per una volta a dare l'esempio, non sarebbe male.
Contrapposti si, nemici mai. Il denominatore comune dovrebbe essere lo stesso: l’amore per l'Italia.

Ci sono già i sondaggi aggiornati, un testa a testa tra il movimento Cinque Stelle e la coalizione di centro destra. Più staccato è il Partito Democratico.
I sondaggi, però, possono essere stravolti. Dipende da come si imposterà la campagna elettorale, che cura di avrà dell'elettorato.
Il PD può recuperare i punti persi, può essere forza trainante che guarda moderatamente a centro, raggiungendo un elettorato trasversale.
Del resto i papocchi combinati da Forza Italia agevolerà i dem.
L'esito di questa competizione dirà se la scelta di Matteo Renzi, di ripulire il partito, regalandogli più forza e più entusiamo, sia stata una operazione corretta.
Grande la responsabilità di tutti i candidati. Innegabile dire che il vento soffia verso il centro destra, non fosse altro per una ragione di alternanza, che in Italia sembra sia diventata prassi.
Intanto, i big nazionali di tutti i partiti pensano a come strutturare la campagna elettorale.
In Sicilia, già questa settimana, arriverà il grillino Luigi Di Maio.
Il candidato premier, del movimento Cinque Stelle, arriverà per una due giorni, venerdì e sabato. Insieme a lui il deputato regionale Giancarlo Cancelleri, che a Palermo in un collegio blindato alla Camera ha ricandidato la sorella, Azzurra, e l'europarlamentare Ignazio Corrao. Da Catania, passando per Siracusa, fino a Palermo sarà un incontro con i territori.

Gianfranco Miccichè, commissario regionale per Forza Italia, si dice insoddisfatto della composizione delle liste, sia per la Camera che per il Senato. Miccichè da ragione a Renzi, segretario nazionale del PD: “ Si tratta di un'esperienza devastante”. Per il commissario azzurro i candidati sono arrivati da ambienti esterni al partito, questo passaggio non è stato condiviso dallo stesso Miccichè.

C'è un grande assente in questa competizione elettorale, si tratta del forzista Tonino d'Alì. Senatore azzurro, presente in parlamento dal 1994. Amico personale di Silvio Berlusconi, per d'Alì era prevista una candidatura al senato all'uninominale. Candidatura rifiutata. Non c'è aria serena tra d'Alì e Miccichè. Al senatore trapanese va riconosciuto il grande merito di avere portato Trapani a diventare la provincia più azzurra d'Italia.

Anche Diventerà Bellissima, movimento che fa capo al presidente della Regione, Nello Musumeci, ha piazzato i suoi candidati in lista con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni.
Paolo Ruggieri, coordinatore di ProgettiAmo Marsala, unitamente ad Enrico Russo, eletti nell'esecutivo regionale, hanno avuto il delicato compito di scegliere le candidature da inserire in lista.
Non è del tutto soddisfatto Ruggieri per la posizione della nostra provincia: “ L'intesa di Diventerà Bellissima con Fratelli d'Italia, nelle cui liste sono stati candidati alcuni esponenti del nostro movimento, non ha premiato la provincia di Trapani: un motivo in più per impegnarsi efficacemente nell'appena intrapresa opera di strutturazione ed organizzazione di Diventerà Bellissima nel nostro territorio”.
Troppi scontenti anche nell'area dem. Molti i nomi degli esclusi a cominciare da Rosario Crocetta, ex presidente della Regione Siciliana. Renzi a Crocetta aveva promesso una canditura alle nazionali, in cambio di un suo ritiro da candidato governatore alle regionali di novembre. Crocetta ha dato seguito a ciò che gli era stato chiesto, Renzi ha risposto picche .
Promessa non mantenuta. Crocetta etichetta Renzi come un serial killer politico, del PD pensa che sia il lato B di Forza Italia, “Renzi stesso è il lato B di Berlusconi".