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13/02/2018 06:00:00

Elezioni, polemiche su assessori siciliani candidati. Scilla a Marsala, in tanti con lui

 Il movimento Cinque Stelle punta il dito, in questa campagna elettore, contro gli assessori regionali che sono candidati alle Politiche del marzo . Parlano di abusi da parte degli stessi e chiedono a Nello Musumeci, presidente della Regione, di sollevarli dall'incarico perché utilizzerebbero soldi pubblici per fini elettorali.

La polemica ha avuto un seguito, a rispondere è stato Roberto Lagalla, assessore alla Formazione: “Pur comprendendo la preoccupante fibrillazione pre-elettorale dei deputati 5 stelle all'Ars , unitamente alla loro invincibile tendenza a strumentalizzare e polemizzare senza plausibili ragioni, desidero personalmente tranquillizzarli sulla continuità dell'azione di governo presso l'assessorato di cui ho la responsabilità. Ogni illazione su eventuali abusi o possibili condotte illecite a spese dei siciliani imputate alla mia persona è assolutamente priva di ogni fondamento. Nel merito, li invito a documentare e denunciare fatti specifici, riservandomi ogni azione a mia tutela nel caso in cui le loro accuse si dimostrassero, come è già certo, infondate. Il rispetto nei confronti dei cittadini si misura soprattutto nella capacità dei rappresentanti politici di dire la verità senza ricorrere, in mancanza di idee, alla calunnia e a gratuiti e strumentali attacchi personali”.

Anche Mariella Ippolito, assessore alla Famiglia, ha replicato alla manovra dei grillini: “Sin dal mio insediamento, non ho sottratto un secondo di lavoro alla mia intensa attività istituzionale, sacrificando tempo ai miei affetti familiari, figurarsi alle iniziative politiche. La vera campagna elettorale stanno tentando di farla i miei accaniti detrattori pentastellati, utilizzando gli strumenti di attacco più meschini”.

Sulle posizioni dei pentastellati ci torna Piero Grasso, leader di Liberi e Uguali, intendendole ambigue: “Da presidente del Senato ho verificato le posizioni ondivaghe del M5s sulle unioni civili, sullo Ius soli, su euro sì euro no. Non c'è chiarezza".
Grasso parla di una Sicilia emblema delle disuguaglianze e sui tetti agli stipendi d'oro per i dipendenti dell'ARS, non esclude la convocazione della presidenza del Senato per ripristinare i vecchi tetti.
Il leader della nuova formazione politica, che guarda ad una sinistra diversa dal Pd, potrebbe essere a Marsala nella giornata del 26 febbraio.

Domenica Toni Scilla ha inaugurato il comitato elettorale. Tanti gli amici elettori presenti, tra cui, supponendone l'appoggio al candidato, Renzo Carini, Paolo Ruggieri, Massimo Grillo e l'ingegnere Lo Trovato.
Tra le tematiche esposte la quota tonno, per cui è notorio l'impegno di Scilla.
Il candidato, che è componente dello staff dell'assessore regionale Edy Bandiera, ha anticipato un incontro sul tema con lo stesso assessore. La riunione, che si terrà questa mattina, vedrà la partecipazione di una delegazione della pesca al palangaro di Marsala:“La ripartizione ingiusta delle quote da parte del Ministero, ci lascia perplessi e seriamente preoccupati. Manifesteremo la nostra disapprovazione in assessorato regionale chiedendo maggiore attenzione per un settore che rischia il collasso”, così Scilla.
L'aspirante senatore dice la sua in merito alla situazione dell'aeroporto di Trapani: “La discussione che oggi gira intorno all’aeroporto di Birgi è la certificazione del fallimento del Governo Crocetta. Il PD è rimasto 5 anni in Regione a governare la nostra splendida terra arrivando ad un risultato mai visto prima: la totale distruzione economica. Oggi l’aeroporto è fermo e di certo noi non possiamo né consentire né sostenere questa situazione. Quella aeroportuale è una realtà essenziale, è fondamentale, va difesa con una logica economica importante, con un’operazione di co-marketing seria che coinvolga anche i privati pur mantenendo inalterata la natura pubblica dell’infrastruttura. Oggi non si può più improvvisare, il PD ha dimostrato la sua inconsistenza politica e l’incapacità nel gestire qualcosa di strategico strettamente collegato al tessuto economico. Il danno arrecato alle nostre imprese e alla nostra comunità è incalcolabile. L’estrema punta della Sicilia occidentale necessita di flussi turistici importanti che un’infrastruttura come l’aeroporto di Birgi ha già dimostrato di essere in grado di contribuire a raggiungere. I turisti che utilizzano i voli provenienti da ogni parte d’Europa sono linfa vitale per un’economia come la nostra fondata sulle eccellenze agroalimentari, sulla cultura e sulla natura. Il mio impegno politico rispetto alla salvaguardia e al rilancio dell’aeroporto di Birgi è reale e non legato al momento elettorale. Insieme al Governo Musumeci interverremo per risolvere definitivamente l’immane problematica creata dal malgoverno Crocetta”.

Tiziana Pugliesi, candidata alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Trapani per il centro destra, esprime massima vicinanza agli agenti della Polizia di Stato, chiamati a sedare una rivolta di migranti avvenuta nell'hotspot di Milo a Trapani. La Pugliesi chiederà un incontro con la Segreteria di base del sindacato Mp dell'XI Reparto Mobile: “Quanto avvenuto nel centro di Milo mi lascia sgomenta ed esprimo la massima solidarietà e vicinanza agli agenti della Polizia di Stato, che sono intervenuti per sedare la rivolta avvenuta nell'hotspot di Milo, scatenata da una sessantina di migranti clandestini, sfociata in incendi e scontri. Purtroppo, come spesso accade nei contesti di disordine pubblico, anche in questo caso alcuni degli agenti sono rimasti feriti, e a loro va la nostra vicinanza e solidarietà. Cosa ancor più grave poi sono rimasti coinvolti lavoratori della struttura. La situazione della nostra gente è insopportabile. I ragazzi delle nostre forze dell’ordine sono sempre più abbandonati e inermi dinanzi a queste vicende. L’immigrazione clandestina è fuori controllo e genera sempre più scontro sociale nel nostro paese”.