Fabio Bongiovanni, candidato al senato per il collegio plurinominale della Sicilia occidentale con la lista “Noi con l'Italia-UDC”. Come va la campagna elettorale?
Bene, è una campagna che ritorna ad un contatto diretto con gli elettori dopo anni di “porcellum”. L'introduzione dei collegi uninominali ha riportato i candidati ad avere il contatto con il cittadino.
Lei sa, però, che questi collegi sono un po' una presa in giro....
Per la verità dico di no. Semmai c'è stata un'attesa troppo lunga sui nomi dei candidati. Voi organi di informazione siete rimasti in connessione con Roma fino alla fine.
Uno aspetta, aspetta. E poi è arrivato candidato del centrodestra al Senato Scilla...
Scilla è il candidato della coalizione per il Senato nel collegio della Sicilia1.
E lei lo voterà?
Automaticamente, chi voterà per me voterà anche per lui.
E lo vota con il sorriso?
Votiamo contenti, perché si riscopre il valore della coalizione. La persona di Scilla è arrivata solo quando d'Alì non ha accettato la candidatura, visto che la naturale espressione di Scilla dovrebbe essere nel collegio di Mazara.
Per lei questa è una buona legge elettorale? Lascia all'elettore la libertà di scelta dei candidati?
Non intendo dire questo e non si può dire. La reputo meglio del Porcellum, c'è un sistema adesso che non consente il voto disgiunto e questo è un limite. Un altro limite è costituito dalla mancanza di preferenze. Se questo sistema elettorale avesse avuto sia le preferenze che il voto disgiunto sarebbe stato un buon sistema perché ha un impianto sostanzialmente proporzionale.
Come sta Mimmo Turano?
Bene, in ottima forma.
Sta incontrando tutti, lo sa?
Non sono informato nel dettaglio, non tengo l'agenda elettorale.
Si vede con Guaiana, Sturiano…. Però la coperta è corta, per uno che arriva un altro se ne va. Magari voleva essere candidato Peppe La Porta al senato?
Non lo so, magari avrebbe preferito che Turano si candidasse per lasciare il posto all'ARS. Ma non penso che fosse nell'ordine delle cose, La Porta poi è arrivato nell'UDC solo da qualche mese, io ho una militanza ventennale. Dal 1996 in poi sono a fianco di Turano.
La Porta, Guaiana, Salone... Trapani ha tante personalità giovani che si muovono: poi però si fermano. Manca, a Trapani, un leader che riesca a mettere insieme tutte queste anime e fare sintesi?
Trapani viene da cinque anni di governo fuori dagli schemi politici. Il sindaco Damiano aveva iniziato con la coalizione che lo ha appoggiato, per poi distaccarsi cercando l'appoggio in consiglio comunale in altre coalizioni che facevano capo al candidato Peppe Maurici. Questo è il peccato originale.
Riuscirà Vito Galluffo a fare sintesi?
Non ho idea. E' un esponente di vecchia militanza socialista, è una figura prestigiosa ma nasce da una proposta civica con cui i partiti dovranno confrontarsi.
Ma sono tutte proposte civiche. Da D'Angelo ad Abbruscato a Guaiana. Lo stesso Bologna è una proposta civica. E come si fa?
Ci dobbiamo incontrare.
Perchè l'UDC parla con tutti, siete al centro....
E' dovere dei partiti parlare con tutti. Io l'ho già fatto alle scorse elezioni amministrative.
Bongiovanni, lei fa parte di una coalizione nazionale in cui c'è la Lega di Salvini e Fratelli d'Italia della Meloni. Come governerete voi centristi moderati con gli estremismi di Salvini e Meloni?
In Francia dicono “Viva la differenza”. Menomale che non siamo nello stesso partito e che ci sono delle differenze.
Però poi si deve governare...
Si deve governare sulla base di dieci punti programmatici che i leader hanno individuato e sottoscritto. Ci sarà un'azione di governo lineare e condivisa. Adesso dobbiamo arrivare al governo.
Intanto, a Trapani, Guaiana farà votare Paolo Ruggirello, candidato del Pd. Così dicono le malelingue. Come facciamo ad appurarlo?
Non lo so se c'è una scelta strategica in questo senso o se si tratta di singole espressioni. C'è una forte delusione dell'elettorato di Forza Italia, questo si.
Eh certo, vi siete giocati il senatore Antonio d'Alì...
Non ce lo siamo giocato noi. La città ha perso una grande personaggio politico, di grande autorevolezza, questo è vero.
Ma lo dite adesso dopo che lo avete fatto perdere alle amministrative?
Noi avevamo un'altra proposta politica….
La vostra lista Noi con l'Italia-UDC è forte?
Si, perché Saverio Romano ha messo insieme tutte le anime centriste, ritorniamo sotto un'unica sigla. Il simbolo di Forza Italia sarà però più trainante perché noi siamo nati da poco come soggetto politico. La nostra è una campagna elettorale di contatto, famiglia per famiglia.
I cittadini le chiedono dell'aeroporto di Birgi. E lei risponde?
Birgi è una questione emblematica di una presenza politica di cose positive ma anche negative. Ho letto la polemica delle nuove nomine del cda, sono certo che sarà costituito da persone valide e capaci. Non sono convinto, invece, che debbano per forza essere dei tecnici, in alcuni casi anche stranieri.
Parla così perché Turano le ha promesso un posto?
Assolutamente no, non ho le competenze per farlo.
Capiamo le competenze, ma c'era Daniela Virgilio nel cda fino a poco tempo fa..
Competentissima, la maestra è fuori da ogni sospetto. E' stata segnalata dall'area di Beppe Lumia. Ma voglio prendere ad esempio il cda di Gesap di Palermo, il cui presidente era Giambrone che ha avuto accesso all'assessorato dei Trasporti e delle Infrastrutture. L'amministratore delegato di Gesap è Mistretta. Voglio indicare un modello, se il presidente è uno che ha accesso facile a Roma e poi c'è il tecnico allora i giochi sono fatti.
Parlando di Trapani, quelli di Misiliscemi sono trapanesi?
Certo, hanno ottenuto la pubblicazione in GazzettaGufficiale del decreto dell'assessore Grasso che autorizza ad indire il referendum. Entro il 4 giugno, salvo ricorsi, si dovrebbe votare per l'indipendenza.
Lei come voterà?
Io mi sono fatto un'idea, la scissione è anacronistica. Ha difficoltà la città di Trapani a gestire i servizi, figuriamoci Misiliscemi.
Ma loro di servizi non ne hanno, è per questo che si vogliono separare da Trapani…
Se dovessimo pensare solo a questo ci sarebbero scissioni anche nei quartieri. Tuttavia sono favorevole a confrontarmi pubblicamente con il comitato.